De Sciglio è rinato. Il mental coach: “Era depresso, soffriva troppo per le critiche dei tifosi e dei media. Ora…”

Un giocatore nuovo, capace di confrontarsi alla grande con i migliori giocatori d’Europa e di essere autentico dominatore della fascia sinistra (la sua non preferita) negli ottavi di finale contro la Spagna, nonostante di fronte avesse clienti a dir poco scomodi come David Silva e Juanfran. Mattia De Sciglio è l’autentica rivelazione nelle fila della Nazionale in questo Europeo francese e domani sera sarà nuovamente al suo posto per affrontare i campioni del Mondo della Germania.

L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport spende parole importanti per il terzino rossonero, tornato ai livelli delle prime annate da titolare nel Milan agli ordini di Massimiliano Allegri, il suo più grande estimatore. De Sciglio ha superato momenti difficili, ultimo quello della brutta ferita al volto subita contro l’Hellas,che per sua stessa ammissione gli ricorda “un periodo passato e superato”.

de sciglio milan-sampdoria (spaziomilan)

Merito sicuramente del ct Antonio Conte, ma anche di un mental coach, Stefano Tirelli, che lo segue dallo scorso dicembre e che alla Rosea ha spiegato: “Al nostro primo incontro Mattia era depresso, aveva gli occhi spenti, soffriva troppo per le critiche dei tifosi e dei media. Siamo andati alla scoperta delle potenzialità motivazionali ritrovando l’energia attraverso il sistema dei meridiani della medicina cinese”.

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