Milan, con la Juve è un altro ko di mercato. Ma Cuadrado…

Milan-Juventus 0-2. No, non è il risultato di una delle (tante) sconfitte rossonere degli ultimi anni contro la Vecchia Signora, ma il parziale di questo calciomercato che, sinora, ha premiato senza dubbio la compagine piemontese. Il primo “gol” è Benatia, seguito anche da Galliani e già a Vinovo agli ordini di Allegri, mentre il secondo è Pjaca: monitorato da anni, corteggiato serratamente nelle ultime settimane (con tanto di viaggio dell’a.d. direttamente a Zagabria), ma presto ufficialmente calciatore bianconero. Così come bruciano i precedenti Dybala la scorsa estate – Berlusconi era sceso in campo personalmente, ma la Joya scelse Torino – Tevez tre anni fa, prima ancora Paul Pogba. E il più doloroso, Pirlo, in quel luglio 2011 che ha segnato l’inizio di uno straordinario ciclo juventino di vittorie e soddisfazioni. Gli Agnelli, nell’ultimo quinquennio, hanno stravinto anche in sede di mercato.

Pereyra - Chiude il reparto un altro bianconero, Pereyra. Grazie ad alcuni infortuni in casa Juve e alla sua duttilità tattica, l'ex Udinese, non ha subito in maniera particolare il cambio di maglia. L'argentino gioca con una media del 6,27 e ha creato due assist.

Ma oggi il Diavolo, surclassato in campo e beffato più volte sul mercato, avrebbe l’occasione di prendersi una sorta di “rivincita”. Due ex calciatori bianconeri, e uno da settimane sulla lista dei partenti, potrebbero fare proprio al caso di questo Milan, diviso tra la vecchia proprietà indisponibile a fornire risorse economiche e il (probabile) arrivo di ingenti capitali cinesi. Via Alex e Mexes, ko Zapata, il Milan necessita di difensori: il primo nome in lista è Musacchio, talentuoso ma decisamente costoso. Senza i soldi di Pechino, o senza la cessione di Bacca, l’argentino rimarrebbe solo un sogno. E allora perché non valutare Martin Caceres? 29 anni, jolly capace di giocare in tutti i ruoli difensivi (da esterno a centrale, dalla linea a 3 alla linea a 4), conoscitore della Serie A ma soprattutto libero a parametro zero: Galliani, alle prese con una rosa da rinforzare e allungare, potrebbe farci più di un pensiero. Così come a centrocampo, reparto più bisognoso di puntelli, il Tucumano Pereyra farebbe decisamente comodo: anch’egli polivalente (può giocare mezzala, esterno alto e trequartista), ha un prezzo elevato – circa 18 milioni – ma il tempo potrà aiutare a ottenere un forte sconto sul cartellino.

Caceres e Pereyra, dunque. Ma il piatto forte, sempre sudamericano, sarebbe un altro. Quel Juan Cuadrado, protagonista della trionfale rimonta juventina in campionato dello scorso anno, ma rientrato al Chelsea dal prestito e desideroso di tornare a giocare in Italia. La Vecchia Signora rimarrebbe una soluzione gradita, ma anche il Milan lo stuzzicherebbe e non poco: passerebbe a un club altrettanto blasonato, ma soprattutto sarebbe la stella di una squadra che, nelle idee, vuole tornare a vincere in Italia e in Europa. E soprattutto, il colombiano ritroverebbe Montella. Il suo ex tecnico alla Fiorentina, capace di valorizzarlo al meglio negli anni in viola, ma soprattutto un suo grande estimatore: l’Aeroplanino farebbe carte false per averlo in rossonero. Galliani monitora la situazione, pronto a colpire in caso di novità sul fronte Bacca o Pechino. E cercare di arginare l’ormai insopportabile strapotere juventino.

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