Montella ha chiesto Cuadrado. La soluzione? Prestito con obbligo di riscatto

Vincenzo Montella sta virando sempre più con decisione verso il 4-3-3, come testimoniano le scelte tattiche fatte nelle prime tre amichevoli dei rossoneri contro Bordeaux, Bayern Monaco e Liverpool. L’Aeroplanino, evidentemente conscio della mancanza in squadra di un vero trequartista, ha accantonato, almeno per ora, l’idea del 4-3-1-2, virando su un modulo più confacente alle caratteristiche degli uomini a disposizione.

Proprio per questo motivo, il tecnico di Pomigliano d’Arco ha fatto presente agli uomini di mercato rossonero che, soprattutto in caso di partenza di Carlos Bacca, il rinforzo in attacco non dovrà essere una prima punta (Niang, Luiz Adriano e Lapadula bastano), ma bensì un esterno ed in tal senso l’ex Roma ha in testa un nome che prevale su tutti gli altri: Juan Guilhermo Cuadrado, che conosce bene avendolo allenato alla Fiorentina.

 

Per il colombiano, evidenzia stamane Il Corriere dello Sport, il grande ostacolo è rappresentato da Antonio Conte. Il neo allenatore del Chelsea, infatti, continua a sottolineare la sua stima per Cuadrado, a lungo inseguito quando allenava la Juventus. Cuadrado, tuttavia, non si è ambientato in Inghilterra e vuole tornare in Italia. Perciò ha dato mandato al suo agente di si trovare un accordo coi Blues per lasciarlo partire. L’obiettivo del Milan? Un prestito con obbligo di riscatto per una cifra vicina ai 30 milioni di euro.

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