Milan ai cinesi, anche Montella aspetta e spera: servono i soldi

BerlusconiAppena due giorni fa il Milan ha presentato a giornalisti e tifosi il suo nuovo allenatore, Vincenzo Montella. L’ex tecnico di Fiorentina e Sampdoria in conferenza stampa ha pronunciato le sue prime parole da tecnico dei rossoneri e poi ha cominciato il lavoro nel ritiro di Milanello con i suoi nuovi calciatori. Il Milan, quindi, si indirizza verso un nuovo corso con un allenatore che sembra sposare a pieno la filosofia dell’epopea berlusconiana: raggiungere i risultati attraverso il bel gioco e far divertire i propri tifosi. Anche questo è stato sottolineato dall’areoplanino davanti ai giornalisti ed è stato uno degli argomenti più caldi toccati durante la presentazione ufficiale.

L’attuale, ancora non si sa per quanto, ad rossonero, Adriano Galliani ha anche specificato come al momento ci sia perfetta unione di intenti tra allenatore e società, secondo quella famosa luna di miele che, almeno per i primi sei mesi, contraddistingue un rapporto. Scelte avallate anche dal Presidente Berlusconi che non ha mai negato la sua stima verso Montella e di essere sempre stato entusiasmato dal gioco che dava alle sue squadre. Di contro, però, c’è un preliminare che, se tutto dovesse andare secondo i piani, dovrebbe essere firmato tra il 12 ed il 14 ed un passaggio di proprietà che sarà graduale fino al closing previsto per la fine di settembre, inizio ottobre. Una situazione che potrebbe portare solo dei vantaggi al tecnico rossonero.

Con l’avvento effettivo, come si spera, dei cinesi, infatti, il Milan passerebbe ad una nuova proprietà e Montella usufruirebbe di nuovi capitali per le sue richieste sul mercato. Una situazione che darebbe il via ad un mercato con molti più soldi e costituirebbe una situazione di vantaggio per il neotecnico. Dipenderebbe gran parte da lui, infatti, la possibilità di costruire un Milan a sua immagine e somiglianza, che possa tornare subito in Europa e competere per obiettivi e traguardi importanti. Lui sarebbe ricordato come l’allenatore che ha rilanciato il Milan, senza dimenticare la fortuna di essersi trovato nel momento giusto, al posto giusto. Il Diavolo riparte da Montella, proprio nel momento in cui riparte dai cinesi.

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