Il top player resta Bacca, ma alle sue spalle gli altri scalpitano

bacca 2 milan-genoa (spaziomilan)Un’estate intera a parlare della sua partenza, di offerte che arrivavano da ogni parte d’Europa, dell’unica cessione che avrebbe finanziato il mercato del Milan. Poi, per una serie di ragioni, sembra essere saltato tutto e Carlos Bacca comincerà la stagione al centro dell’attacco rossonero. Le sue ultime dichiarazioni, in cui diceva di voler restare, segnare e riportare il Milan in Europa, sgombrano il campo da ogni equivoco, ma fino al 31 agosto può ancora succedere di tutto. Per ora, però, come detto, il bomber colombiano resta un calciatore milanista ed è il vero e proprio, se non l’unico, top player della prima linea rossonera. Ora, bisognerà soltanto capire quale sarà il suo rendimento ed il suo ruolo nello scacchiere tattico di Vincenzo Montella.

Non è un segreto che l’ex tecnico di Fiorentina e Sampdoria aveva un’altra idea per l’attacco rossonero e per la prima punta pensava ad un profilo più mobile, meno statica e che svariasse e si muovesse in lungo e in largo per tutto il fronte offensivo. Nelle prime gare del precampionato, del resto, Montella aveva spesso e volentieri impiegato M’Baye Niang in quella posizione che gioca e si muove in maniera completamente diversa rispetto a Bacca. Ora, però, la presenza in rosa del bomber principe della scorsa stagione rossonera, cambia i piani del tecnico che non può pensare ad una formazione tipo senza la sua presenza che, in quanto a capacità realizzativa, può spostare nettamente gli equilibri.

Domenica alle 18, quindi, sarà ancora il colombiano a guidare l’attacco rossonero, ma il suo rendimento dovrò essere ben diverso rispetto al Bacca opaco e sprecone che si è visto nel Trofeo Tim e nella gara contro il Friburgo. Non un ultimatum ovviamente, ma l’esigenza di alzare l’asticella delle prestazioni per contribuire a rendere il Milan una squadra pericolosa in avanti. Altrimenti, proprio per io dubbi che Montella ha verso il tipo di calciatore, ci potrebbero essere delle sorprese. Dal rispolverare l’ipotesi di un Niang centrale in attacco, al dare fiducia a Lapadula, che ancora non si è visto, fino addirittura a ripensare al brasiliano Luiz Adriano. Le alternative in prima linea non mancano e Bacca dovrà rispondere presente, in fretta.

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