Gioie e dolori dalla tournée americana, mentre il closing sembra allontanarsi… ancora

Dopo la vittoria per 2-0 contro il Bordeaux nella prima uscita stagionale, il nuovo Milan di Vincenzo Montella riesce a ripetersi nella gara inaugurale dell’International Championship Cup. Dopo aver pareggiato per 3-3 i tempi regolamentari contro il Bayern di Monaco dell’ex Carlo Ancelotti, i rigori premiano i rossoneri che vincono per 8-6. La gara parte bene per il Milan he al 23° trova la rete del vantaggio grazie a Niang, ma i bavaresi riescono a chiudere la prima frazione di gioco in vantaggio grazie ai gol di Ribery al 29° e die Alaba al 38°. Ad inizio ripresa Bertolacci trova il pareggio al 48° e Kucka riporta avanti il Diavolo al 61°. I tedeschi però trovano il 3-3 finale grazie al rigore realizzato da Ribery per atterramento in area di Bernat da parte di Vergara. La lotteria dei rigori premia il Milan e incorona Donnarumma come Man of the Match: il portiere para su Rafinha e Bonaventura chiude l’incontro. Buona prestazione generale e soprattutto all’altezza dell’avversario. IN RIALZO

Peccato solo che il Milan non riesca a regalare ai tifosi la terza gioia consecutiva dopo i successi contro Bordeaux e Bayern Monaco. Se la gara di Chicago aveva dato delle certezze a Montella, quella di San Francisco mescola le carte in casa rossonera. Il Liverpool di Jurgen Klopp vince per 2-0 grazie ai gol di Origi al 59° e di Firmino al 73° e convince il pubblico inglese. Il Diavolo invece prova a pungere, ma a causa del turnover non è riuscito a ripetere le due gare precedentemente disputate. Si salvano Gabriel, Romagnoli e Antonelli, mentre da rivedere Vergara e Luiz Adriano. Ennesima prova di spessore per Niang che si conferma una gradita sorpresa agli occhi dei supporters milanisti. Brutta tegola invece per il Montella che vede uscire dal campo Bertolacci al 33° a causa di un infortunio, mentre durante la preparazione alla gara contro i Reds aveva già perso Rodrigo Ely. Il difensore brasiliano è già tornato in Italia per valutare l’entità dello stop e iniziare il recupero personalizzato. IN RIBASSO

E’ un Montella disteso quello che risponde alle domande dei giornalisti presenti nel post-partita. Queste le sue dichiarazioni: “Abbiamo fatto una discreta partita, non ho visto una differenza netta fra noi e loro. Oltre alla differenza di condizione, vorrei ricordare che loro sono i finalisti dell’ultima Europa League. Mi è piaciuto l’approccio, la squadra non si risparmia. Mercato? Con la società abbiamo le idee molto chiare e siamo d’accordo su cosa intervenire, dove intervenire e se è possibile intervenire. Sono in costante contatto diretto con la società”. Il mercato rimane comunque in fase di stallo e registra solo gli ingaggi di  Kevin Prince Boateng e di Francesco Bordi  rispettivamente da parte del Las Palmas e del Siena. Entrambi i giocatori rossoneri erano svincolati. In ingresso, dopo Vangioni e Lapadula, tutto tace nonostante circolino diversi nomi tra cui Zaza, Arbeloa, Musacchio, Caceres, Sosa e Zieliniski. In uscita rimane sempre in dubbio Bacca, mentre Menez è ufficialmente un giocatore del Bordeaux. IN RIALZO

Niente di nuovo sul fronte della cessione, nonostante circolino voci sull’ennesimo rinvio. Sembra che non ci sarà alcuna firma sull’accordo preliminare prima della fine del mese di agosto, la trattativa tra Fininvest e la cordata cinese interessata alla maggioranza del Milan vivrà almeno un altro mese di passione. Alla firma, i cinesi dovrebbero poi versare 15 milioni di euro di deposito immediato e altri 85 arriverebbero in un secondo momento. Il problema rimane: senza quei soldi non c’è possibilità di operare sul mercato e a fine di agosto potrebbe essere troppo tardi per finalizzare qualsiasi trattativa. La famiglia Berlusconi non avrebbe alcuna intenzione di anticipare la cifra necessaria per fare il salto di qualità, per evitare di ripetere l’errore commesso la scorsa stagione con Mr. Bee. Dalla parte opposta, i cinesi non vorrebbero aprire il portafoglio prima di aver messo tutto nero su bianco. Negli ambienti finanziari circolerebbe l’ipotesi che la cordata cinese voglia arrivare alle firme dopo la chiusura del mercato, ed iniziare a stanziare i fondi per gli acquisti solo dalla prossima sessione invernale di gennaio. In caso di acquisti di giocatori non condivisi dai cinesi, quei soldi andranno sottratti dalla cifra dei 750 milioni da stanziare per acquistare il 100% della società di Via Aldo Rossi. IN RIBASSO

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