Ad una settimana precisa dall’inizio del campionato, il Milan esce vittorioso dal festante catino dello Schwarzwald-Stadion. In 25mila, in un caldo giorno d’agosto, sono accorsi per assistere alla sfida tra i neo promossi padroni di casa del Friburgo ed i rossoneri, reduci da una probante tournée negli USA. Il risultato, osservando il solo tabellino, potrebbe ingannare: Luiz Adriano è stato autore di una doppietta, fatto innegabile, ma la vera stella del pomeriggio tedesco è stata Gianluigi Donnarumma.
Appesantiti dall’alta temperatura e da una formazione iniziale enormemente rimaneggiata, i ragazzi di Montella non hanno mostrato la propria miglior versione. Una manovra lenta, prevedibile, senza fantasia e con lacune a livello difensivo, quadro ipotizzabile fin dalla vigilia del test match. Con un Friburgo arrembante, libero di testa e con tutti gli effettivi a disposizione, ci ha pensato Gianluigi Donnarumma a salvare i pali del Diavolo. L’estremo difensore campano, per chi ancora avesse dubbi, ha nuovamente dimostrato d’essere un progetto vero di fuoriclasse fatto in casa, pronto alla stagione delle riconferme. Nell’impianto della Foresta Nera, Gigio non ha sbagliato nulla, erigendosi a muro insormontabile per gli avanti teutonici. Sempre attento e vigile sulle uscite fuori area di piede, sul modello di Neuer, il classe ’99 ha letteralmente brillato per reattività e posizionamento.
Nonostante i continui tentativi di Grifo, Philipp, Niederlechner e soci, il Milan ha concluso a rete inviolata. Merito assoluto da attribuire all’ex wonder kid della Primavera meneghina. I 90′ di Friburgo sono il prologo perfetto per la stagione alle porte, da disputare tutta da titolare fin da sabato contro il Torino. Dopo l’annata delle meraviglie vissute con il duo Mihajlovic/Brocchi, il nativo di Castellammare di Stabia è chiamato alla difficile e sempre fragile, per mille motivi, riconferma a livelli di eccellenza. Il talento non manca, la voglia di stupire nemmeno, il futuro lo aspetta.