Rodrigo Caio piace ma costa. E Galliani ci ha riprovato per Musacchio…

Sono – ancora? – i giorni del Condor, il giro finale di mercato celebre per le zampate di Galliani. Ma sono giorni atipici, con le polveri del Diavolo bagnate dalla mancanza di un budget da spendere per gli acquisti. Intanto il Milan rimane in attesa degli 85 milioni che andranno a completare la prima parte degli investimenti della cordata cinese: soldi in arrivo a sessione chiusa, ma forse versati in anticipo rispetto al 9 settembre.

L’obiettivo di rinforzare la difesa è tutto in salita e la ricerca si motiva pure a causa della perdurante assenza di Zapata, probabilmente pronto a tornare solo al termine di ottobre: un’assenza pesante, che induce allo studio di soluzioni alternative (in rosa, al momento, restano Vergara ed Ely). I nomi in ballo sono 2: Rodrigo Caio e Musacchio. Il brasiliano con passaporto italiano è da tempo sotto attenta osservazione degli scout rossoneri. Un giocatore in grande evoluzione, fresco vincitore dell’oro olimpico con la Nazionale e convincente per caratteristiche tecniche e atteggiamento. Piace molto, ma il grande problema è il costo: il San Paolo vuole (almeno) 10 milioni di euro, esagerati per le disponibilità di via Aldo Rossi. Rigide anche le richieste di pagamento, così da ridurre i margini di manovra. In attesa dell’avallo (o meno) dei cinesi.

GallianiAttenzione, poi, al possibile ritorno di fiamma per il colosso del Villareal, lungamente in pole salvo virare sul più economico Gustavo Gomez. Nelle scorse settimane un paio di missioni dell’AD sono andate a vuoto per il divario fra domanda (25 milioni) e offerta (prestito con diritto di riscatto). A nulla è servito il gradimento del ragazzo e nemmeno il nuovo tentativo, ipotizzato nel weekend e svelato La Gazzetta dello Sport, da parte del dirigente. E così il Milan non ha più armi da mettere in campo, dopo un mercato condizionato dalle mancate cessioni eccellenti.

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