Si comincia da dove si era finiti: niente coppe, caos in società e contestazione. Milan, aggrappati a Montella

Doveva essere l’estate delle rivoluzioni in Casa Milan. L’arrivo dei cinesi, pubblicizzato ed auspicato da mesi, avrebbe dovuto scuotere dalle fondamenta una società che sembrava essere rimasta indietro nel tempo. E invece, niente di tutto questo: domani comincia il campionato del Milan, che affronterà a San Siro il Torino dell’ex Sinisa Mihajlovic, ma si riparte praticamente dallo stesso punto in cui si era conclusa la scorsa annata.

Fuori dalle coppe per il terzo anno consecutivo, incertezza e confusione all’interno della società, l’ennesimo allenatore nuovo ed una rosa non in grado di ambire, sulla carta, ai posti di vertice. Il tutto contornato dal clima di contestazione ed indifferenza dei tifosi. E’ questa l’analisi compiuta stamane da Il Corriere della Sera, che evidenzia come la stagione rossonera non inizi di certo sotto una buona stella.

Montella AcMilan

In altre parole, il Milan deve aggrapparsi a Vincenzo Montella, l’unico elemento di novità con lo scorso anno, il cui lavoro tuttavia non sarà semplice, visto che il mercato non gli ha consegnato nessun top player e l’ambiente intorno alla squadra è da funerale, come testimoniano i pochissimi abbonamenti sottoscritti dai tifosi sinora. Serve un vero miracolo, chissà…

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