Ds e grandi ex vicini. Ma quale futuro per Galliani?

Se qualcuno sta lavorando davvero in questi giorni nel mondo Milan, questo è Marco Fassone. Il futuro amministratore delegato, il passaggio di consegne avverrà solo all’effettivo closing, sta componendo il puzzle dei quadri dirigenziali dell’avventura rossonera della gestione cinese. Gli obiettivi di Fassone sono due, e sono chiari: trovare un direttore sportivo che riporti al Milan una gestione prolifica e orientata alle vittorie di oggi e di domani, e una bandiera milanista da inserire non si sa ancora con quale abito.

Se per la bandiera le quotazioni di Paolo Maldini sono scese a zero, dopo la sua personale smentita e il definitivo no di un rientro al Milan, salgono vertiginosamente quelle di Demetrio Albertini. L’ex centrocampista ha tutti i requisiti che Fassone sta cercando: ha grandi qualità dirigenziali maturate nell’esperienza in FIGC al seguito della nazionale, è apprezzato negli ambienti UEFA e ha il cuore rossonero. Come direttore sportivo, invece, la pole position è occupata da Massimiliano Mirabelli, attuale capo dello scouting dell’Inter. Nonostante il grande vantaggio rispetto agli altri nomi proposti pare sia difficile arrivare a lui per il contratto in essere coi cugini, ma nulla è impossibile.

galliani okResta da vedere per quanto e con quali poteri rimarrà in carica Adriano Galliani. C’è chi ha parlato di un futuro in Lega, ma per ora lo storico AD rossonero rimarrà in via Aldo Rossi. Lo garantisce Umberto Gandini, fresco dell’addio, ha commentato: “Qui, però, resta Adriano Galliani“. Una frase che non da indicazioni di tempo. L’interpretazione è che ci sia un “fino al closing” sottinteso, ma magari Galliani resta davvero…

Impostazioni privacy