Donnarumma già a rischio asta: la chiave è il rinnovo. Toccherà ai cinesi

È normale, prima o poi, l’arrivo della pioggia di milioni per Donnarumma. Sorprende, probabilmente, che se ne parli così presto (17 anni), appena dopo il mercato estivo e con già il pericolo che si scateni un’asta, ma in ogni caso bastava aspettare. E se si considera il suo agente, quel “pericoloso” Mino Raiola sempre pronto all’azione… Il baby-fenomeno del Milan, nonché pezzo pregiato e migliore della squadra, sta aumentando estimatori giorno dopo giorno – come il prezzo del cartellino, considerato pure l’esordio in Nazionale – e adesso la società rossonera ha il dovere di blindarlo.

In un momento delicato, nel mezzo del passaggio di proprietà. L’arrivo di Han Li e Yonghong Li non è previsto prima del closing di novembre, quando verrà anche staccato l’assegno maggiormente sostanzioso: 440 milioni più l’impegno a sanare i 220 di debito. Quindi nei prossimi mesi le responsabilità cadranno ancora sulle spalle di Galliani. L’AD, però, sembra pronto a farsi da parte. Sicuramente perderà il vecchio ruolo, perché al suo posto è già stato scelto Marco Fassone, il quale è operativo e in contatto quotidiano con Adriano, pronto a conquistare sempre più peso e potere col procedere delle operazioni. L’argomento mercato è già tornato in primo piano, a maggior ragione ora che ci sono da affrontare due temi caldi: i rinnovi di Donnarumma e De Sciglio, in scadenza 2018. A proposito di Gigio, in Spagna scrivono di un interesse del Real Madrid: in questo senso ci sarebbe una querelle in atto fra Florentinom Perez e Zidane, il quale preferirebbe dar spazio al figlio Lucas, portiere del Castilla e altra giovane grande promessa. A prescindere da ciò, il suo domani è soprattutto nelle sue mani, ricordando che ha un procuratore esperto nel gestire le carriere degli assistiti senza fare sconti a nessuno. Secondo le norme in vigore, il nativo di Castellamare può firmare un contratto al massimo di 3 anni: ecco perché, nei mesi scorsi, in via Aldo Rossi gli hanno sensibilmente alzato l’ingaggio (da 160.000 euro a circa 1 milione). Una sorta di assegno in bianco da incassare.

RaiolaMa per il rinnovo vero e proprio, per metterlo al riparo, sottolinea La Gazzetta dello Sport, sarà fondamentale capire come Raiola legherà con i cinesi. In questa fase Galliani magari farà da garante, ma toccherà a Fassone instaurare al meglio il rapporto per evitare sgradite sorprese. Può accadere di tutto attorno a Donnarumma, protagonista impazzito del calcio italiano; in passato, a inizio estate, cercato anche dal Chelsea che pareva disposto a spendere 50 milioni. Ai cinesi il compito di proteggerlo, facendo risplendere uno dei simboli del vivaio milanista. Come piace(va) tanto a Berlusconi.

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