Inzaghi a Tiki Taka: “Il destino mi ha regalato due doppiette impensabili. La prima rete ai Reds? Uno schema, ve lo spiego…”

Filippo Inzaghi, presente negli studi del programma Tiki Taka, trasmissione in onda sulle reti Mediaset, è tornato sulla propria carriera incredibile da attaccante, partendo dalle giovanili del Leffe fino alla gloria europea: “Giocavo a calcio perché mi divertivo. Sono cresciuto sui campi dell’oratorio e purtroppo oggi non ne vedo più. Osservavo i giocatori famosi e piano piano ho iniziato a capire che avrei avuto buone possibilità per fare una carriera importante. Dopo essermi staccato da casa, momento difficilissimo, ha iniziato a prendere forma il mio sogno. Vincere la classifica capocannoniere con l’Atalanta fu una gioia incredibile”.

INZAGHI 9a

L’esperienza alla Juventus: “Sono stato molto bene, abbiamo vinto scudetto e supercoppa, fino alla finale di Champions. I tifosi ancora mi stimano, quindi hanno apprezzato il mio modo di fare. Il Milan mi fece una corte serrata e decisi di voler provare l’emozione di San Siro. Con i rossoneri mi tolsi soddisfazioni incredibili ed inimmaginabili”.

Il legame con la Champions League: “Le finali di Champions sono il massimo, io ne ho fatte 3 e purtroppo ne ho saltata una. Nel 2003 fu pazzesco, giocammo contro Inter e Juventus, questo è un segnale di quanto era grande il nostro calcio. La vendetta di Atene? È incredibile. Due anni prima non ero in finale sia contro il Liverpool che contro il Boca ancor prima, nel 2007 feci doppietta ad entrambe. Una cosa unica, irripetibile.

Il primo gol contro i Reds: “Vi ripeto che quello era uno schema, ne ho segnati 4 così. Inizialmente contro Inter, Empoli e allora ho deciso di mettermi sempre in quella zona della barriera, Pirlo mi calciava contro e segnavamo“.

Impostazioni privacy