Alla scoperta di Locatelli, il vice-Montolivo che ha stregato Montella

Simone Basilico è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, e collabora con Sprint&Sport, giornale di informazione sportiva di calcio giovanile e dilettantistico di Lombardia e Piemonte. E’ una delle prime firme del sito, specializzato nel settore giovanile rossonero.

editoriale basilico

Qualcuno aveva già storto il naso dopo le prime amichevole estive. Non è pronto, troppo grezzo, inconsistente. Erano questi i messaggi più ricorrenti quando provavi a spiegargli che quel Milan, quella squadra, era la peggiore possibile per esaltare le caratteristiche di Manuel Locatelli. Ora, che la squadra e gli interpreti al termine del mercato estivo sono praticamente rimasti gli stessi, ci vuole calma e sangue freddo.

Manuel Locatelli è un regista, classe ’98, che ha fatto il suo esordio in Serie A l’anno scorso quando Brocchi decise di lanciarlo negli ultimi scampoli di partita contro il Carpi. Il ragazzo, che stasera contro la Lazio potrebbe partire dal primo minuto, è entrato bene nell’ultima sfida contro la Sampdoria vinta dai rossoneri, anche se un fallo al limite dell’area quasi allo scadere poteva costargli caro in termini di valutazione. Invece la fortuna lo ha assistito e l’impatto vero e proprio con i grandi è stato positivo. Locatelli è un playmaker di centrocampo, abile a far girare il pallone in campo e niente male anche nella fase di interdizione per rubare palloni e far ripartire subito l’azione. Quello che colpisce di lui e la tranquillità con cui affronta ogni situazione di gioco e la visione del campo totale che già a 18 anni possiede. Ma questa squadra è abile a correre negli spazi per far emergere le sue qualità?

Montella vorrebbe rispondere in maniera affermativa a questa domanda. Ma la realtà, oggi, dice un’altra cosa. Dice che il ragazzo, cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta prima di passare al Milan a 14 anni, si esprime al meglio in un contesto che attorno a lui ruoti alla perfezione. Per questo stasera, se Montolivo volesse accomodarsi in panchina e affidare le chiavi della regia a Locatelli, non ci sarebbero problemi. Ma De Sciglio e Calabria, con Suso e Niang, sono pronti ad attaccare gli spazi per essere serviti in profondità? Caro Manuel, forse fai prima ad abituarti tu.

Twitter: @basilicosimone

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