Locatelli studia da titolare, Montella scopre in casa il suo regista: l’analisi

Il gioco di Montella è al momento in stand-by. Il giro palla non è la caratteristica ufficiale e attuale del Milan, anzi, più in mihajloviciana (passatemi il termine) memoria l’assetto rossonero è attendista e più propenso a concentrarsi a non subire gol che a imporsi sull’avversario. Difendere bene e ripartire velocemente in verticale.

Montella, a dirla tutta, dal mercato aveva chiesto proprio un regista da piazzare al centro del campo: Badelj sembrava il profilo perfetto. Interdizione, impostazione e coperture preventive. Tutte caratteristiche che il croato avrebbe apportato alla formazione rossonera, e che invece rimarranno ancora in terra fiorentina. Là in mezzo attualmente c’è Montolivo: il capitano sta fornendo prestazioni buone ma deve guardarsi le spalle. Dopo la prova Sosa in amichevole col Bournemouth, a prendere piede è stata la candidatura di Manuel Locatelli. Il prodotto del settore giovanile milanista è entrato sempre come rimpiazzo, prima delle scelte dopo i titolari, scomodando addirittura il capitano.

locatelli el shaarawy milan-roma (spaziomilan)Sembra proprio lui l’acquisto che Montella non ha ricevuto dal mercato. La sua crescita promette bene ed è lo stesso allenatore campano a confermarlo in più di una conferenza, ma è come sempre il campo a parlare. Dopo prove decise ma altamente scolastiche, come conviene ai giovani alle prime esperienze, si sono viste anche giocate creative, ad esempio il filtrante che per poco non manda in rete Luiz Adriano (era rigore?) allo scadere della sfida con la Fiorentina.

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