In 9 per 3 posti: la sconsiderata abbondanza in mediana

Dopo questo filotto di partite che si concluderà domenica prima della sosta per le Nazionali, possiamo tirare un primo bilancio sull’effettiva utilità del mercato rossonero. Quello che balza agli occhi più di tutto è l’enorme abbondanza a centrocampo.

Con i recuperi di Bertolacci e Mati Fernandez ecco che la mediana milanista conterà ben 9 centrocampisti che si giocheranno solamente tre caselle disponibili. Un rebus che fino ad oggi Montella ha risolto quasi sempre alla stessa maniera, facendo giocare chi quelle posizioni e quel modulo lo conosceva già e allora il trittico Kucka, Montolivo e Bonaventura è diventato familiare alla lettura delle formazioni. Qualche buona apparizione di Sosa (per sostituire lo squalificato Kucka) e Locatelli, degli spezzoni per Poli e poco altro. Ancora invisibile il volto nuovo Pasalic. Come detto, con il recupero degli infortunati scegliere ogni volta il centrocampo migliore e più affidabile non sarà impresa agevole. In estate è partito solo Josè Mauri e ne sono arrivati tre con quasi le stesse caratteristiche. Considerando l’assenza delle coppe ecco che la coperta in mezzo risulta troppo lunga e forse ingestibile. Malumori, mal di pancia e dichiarazioni sibilline sono dietro l’angolo se chi è stato utilizzato meno continuerà a guardare i compagni dalla panca.

montella-2-milan-udinese-spaziomilanUna quantità di giocatori nello stesso reparto inversamente proporzionale alla qualità di questi. Non è arrivato nessun fenomeno, nessun giocatore in grado di spostare gli equilibri qualitativi, tanto è vero che l’ex allenatore viola gioca praticamente con gli stessi uomini dello scorso anno. Abbondanza in mezzo, giocatori contati in avanti. Basta, infatti, spostare lo sguardo di qualche metro e scopriamo che Niang e Suso non hanno grandi alternative. A sinistra può alzarsi Jack e a destra c’è Honda, pochissimo considerato dal mister, ma due esterni offensivi puri per far rifiatare i titolari mancano. Mancanza di soldi e poca programmazione hanno allestito una rosa che appare non equilibrata: toccherà a Montella gestire la situazione e dovrà essere bravo a trasformarsi da aeroplanino a mago.

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