Suso e Paletta: da sicuri partenti a titolari inamovibili

La situazione in casa rossonera non è certamente delle migliori dopo le due sconfitte consecutive rimediate nelle ultime due giornate di campionato contro Napoli e Torino. E’ lo stesso Vincenzo Montella ad evidenziarlo e il tecnico del Milan non ha mezze misure con la sua squadra: “Non avete le palle. Ora gioca solo chi merita”. Ovviamente non ha fatto nomi, ma siamo quasi certi che non stesse parlando di Suso. Il fantasista spagnolo sta facendo la differenza nell’attacco milanista, dimostrando di poter soffiare il posto a giocatori come Honda e Luiz Adriano. Nessuno si sarebbe aspettato un exploit del genere, soprattutto se si pensa che la sua permanenza a Milanello è stata in forte dubbio per tutta l’estate.

A soli 22 anni, 23 il prossimo 19 novembre, ha nettamente preso per mano la squadra mettendosi in mostra nelle prime giornate di Serie A. Suso ha finora realizzato una rete e un assist nella gara del San Paolo contro il Napoli, meritando di essere considerato uno dei titolari inamovibili della squadra di Montella. La mezza stagione in prestito al Genoa ha fatto molto bene allo spagnolo che con sei reti e due assist è stato uno dei migliori nel reparto avanzato rossoblù. Il tecnico rossonero lo vide per la prima volta all’opera nel derby della lanterna dello scorso 8 maggio, in quell’occasione segnò la doppietta che chiuse definitivamente il match, e da quel momento è rimasto affascinato dalla sua tecnica e personalità.

PalettaUn altro giocatore che sicuramente ha dimostrato di meritarsi un posto nell’undici titolare milanista è Gabriel Paletta. Il difensore italo-argentino ha vissuto una stagione in prestito all’Atalanta e se non fosse stato per l’infortunio di Zapata, sarebbe partito nuovamente alla ricerca di spazio e magari un ruolo da titolare. Paletta ha saltato la gara contro il Napoli perché squalificato, ma ha messo a referto buone prestazioni contro Torino, Bournemouth e Udinese. Alla prima gara di campionato avrà anche causato il rigore che ha messo il Torino in condizione di pareggiare, ma se non fosse stato per lui la gara sarebbe finita molto peggio. Ora, per entrambi i giocatori, è arrivato il momento di confermare quanto mostrato finora. Siamo solo a metà settembre e la stagione è ancora lunga, ma se il buongiorno si vede dal mattino…

 

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