Riserve o forse nemmeno: nel Milan di Montella ci sono già i dimenticati

Siamo ancora a settembre, la stagione è appena cominciata e i giudizi vanno dati con cautela. Però possiamo trovare già tre nomi che sono considerati meno che alcune riserve da Montella. Parliamo di Vangioni, Pasalic e Gustavo Gomez. Il caso del paraguaiano è il caso meno preoccupante, è giovane, il ruolo di difensore centrale è molto delicato, sopratutto in Italia e davanti a lui ha trovato un sorprendente Paletta. L’atteggiamento del ragazzo è quello giusto: testa bassa, garra sudamericana e grande voglia di arrivare.Vangioni

Il terzino ex River Plate è arrivato a Milano accompagnato da uno sciame di scetticismo e l’amichevole contro il Bornemouth ha solo confermato questi dubbi. Tecnicamente e tatticamente è inferiore agli altri quattro terzini. L’infortunio all’inizio non l’ha aiutato e la prospettiva futura non sembra promettere bene per lui. Pasalic invece è quello che sorprende di più. Ragazzo di grande talento fermato da un brutto infortunio l’anno scorso, sembrava poter essere quel giocatore dal fosforo e dall’intelligenza che manca a questo centrocampo. Ma fino a questo momento le attese non sono state rispettate. Contro l’Udinese mancavano Bertolacci, Kucka e Mati ma il croato non è stato preso neanche in considerazione e al suo posto ha giocato Poli. Non ha ancora debuttato e anche questa sera contro la Lazio non sembra essere nella testa dell’aeroplanino.

Nuovi arrivati e utilizzati pochissimo e, se per Gomez ci sono tutte le speranze e molti margini di miglioramento, gli altri due sembrano lontani anche dall’andare al ballottaggio per diventare titolari. E’ ancora molto presto ma la via del dimenticatoio non aspetta ed è pronta a inghiottire alcuni volti nuovi di questo Milan.

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