L’entusiamo porta vittorie, l’euforia regala sconfitte: Montella e le insidie di Genova

A Milanello si parla di testa della classifica. No, non ci troviamo all’interno di una macchina del tempo, ne tantomeno trattiamo di fantascienza. I punti sono reali, la classifica è reale, il momento è reale, il Milan c’è. A fari spenti e senza proclami, il Diavolo ha percorso 9 tappe del Gran Premio d’Italia in scia della fuoriserie Juventus: ora una piccola foratura bianconera potrebbe regalare l’inatteso sorpasso in vetta, anche solo per un giro. I rossoneri sono però chiamati ad un tracciato complicato e assai tortuoso, quella trasferta a Genova contro il Genoa spesso fatale. Il conduttore di questa sorprendente quanto inattesa vettura meneghina, nella conferenza odierna, inquadra ottimamente l’obiettivo, cercando di evitare le trappole disparse.

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Pronti via ed è subito tempo di tranelli, ma Montella è vigile ed attento: “Non voglio cadere in questo scherzetto del primo posto in classifica. Non ci voglio pensare e non la voglio guardare“. Neanche il tempo di voltare pagina e per il tecnico campano è già il momento di preparare il Grifone, una compagine dura, maschia e dalla ardua lettura tecnico-tattica: “Domani sarà difficile, loro sono equivoci. Dovremo essere pronti mentalmente, serviranno tutte le forze possibili per vincere. Nella preparazione della partita, ci sono tante considerazioni da fare. Pensiamo a noi, poi agli avversari. Dobbiamo prepararci al meglio”.

Come se non bastassero gli avversari delusi dal derby ed affamati, lo scugnizzo alla guida del Diavolo deve fronteggiare una delicata questione interna, la gestione dell’entusiasmo e dell’euforia. Due concetti chiave per la comprensione del Milan giovane e spensierato. Da uomo saggio ed esperto di calcio, Vincenzo non ha dubbi a riguardo: “L’entusiasmo ti porta punti, l’euforia li toglie. Dobbiamo lavorare bene come squadra senza sfociare, senza esagerare. Siamo zeppi di ragazzini e vanno guidati, sostenuti e aiutati. Devono essere spensierati perchè unendo il talento avranno solo vantaggi. Questo fa la differenza”. In bilico tra questi due stati d’animo, il Milan si giocherà a Genoa la vetta della classifica. E sì, è tutto vero mister.

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