Milan, piano con l’entusiasmo: comunque vada con la Juve, l’obiettivo resta l’Europa League

Guardiamo la classifica e quasi non ci crediamo. Il Milan è al secondo posto, ed è un secondo posto meritato. Dopo anni di sofferenza, qualcosa sta cambiando davvero. Che l’artefice sia Montella o semplicemente il karma, forse lo scopriremo vivendo, ora c’è qualcosa di più imminente a cui pensare: la Juventus. Sì, perché incontrare la Juve in questo esatto periodo storico è un male e un bene insieme: puoi vincere sull’onda dell’entusiasmo e prendere definitivamente il volo, oppure puoi perdere (anche se dipende sempre da come perdi) e ritrovarti a terra ancora prima di aprire le ali.

Cosa accadrà, lo sapremo sabato, intanto bisogna fare un altro tipo di lavoro su noi stessi. In giro si è parlato addirittura del Milan come ‘anti-Juve’, qualcuno ha bisbigliato la parola ‘Champions‘, qualcun altro ancora è sicuro che questa sia la stagione che farà da spartiacque tra il recente passato triste e un nuovo futuro di successi. Calma. Bisogna stare calmi, rimanere concentrati, senza farsi prendere dalla smania di dimostrare per forza qualcosa.

Nonostante la classifica ci sorrida, non dobbiamo dimenticare chi siamo. Siamo ancora una squadra in fase di costruzione, il cui obiettivo deve essere un piazzamento in Europa League, poi se arriva altro, ben venga, ma senza esagerare con gli entusiasmi. Non si tratta di essere ottimisti o pessimisti, ma semplicemente realisti: a maggio sarebbe già un grande passo in avanti aver conquistato l’Europa League dalla porta principale, da un quarto posto che profumerebbe già di Champions. Tutto dipenderà dalle nostre avversarie, dal cammino che Napoli, Roma, Inter, Lazio e qualcun’altra faranno da qui in avanti. Il Milan deve pensare, partita dopo partita, a confermare i miglioramenti e a lavorare ancora sulla propria identità. Il resto arriverà da sè, qualunque esso sia.

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