Montella timbra il cartellino, il Milan e Jack riprendono la corsa

Il Milan torna subito sul pezzo. E riprende spedito la marcia per staccare un pass europeo, con una vittoria e una prestazione rassicurante. Archiviato il fragoroso ko di Genova di martedì, quasi telefonato e “fisiologico” dopo un incredibile filotto positivo di 5 vittorie e un pareggio, il Diavolo ha subito ripreso a vincere, piegando 1-0 il Pescara dell’ex Oddo e blindando il terzo posto solitario in classifica. A decidere un match equilibrato e in bilico sino al 97^ un acuto personale di Bonaventura: Jack si procura e realizza una punizione al limite dell’area di rigore con un mix di intelligenza e tecnica, grazie a un preciso colpo di biliardo sotto la barriera. Non è stato un Milan spettacolare né dominante sul piano del gioco – gli abruzzesi sono venuti a San Siro per giocare a viso aperto – ma comunque quadrato e pratico, anche se un po’ impreciso sotto porta e di fatto sfortunato con i legni colpiti da Niang e Bacca.

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Si doveva vincere e si è vinto. Il tonfo settimanale del “Ferraris” era arrivato contro un avversario in forma e di buoni valori, aiutato peraltro da un pubblico di casa caldo e vigoroso, ma aveva comunque deluso e preoccupato. Se cadere in casa del Genoa è sostanzialmente tollerabile, nell’arco di un campionato lungo e con una rosa dal potenziale notevole ma ancora giovane, inesperta e “corta”, una seconda battuta del resto, in casa e con una squadra in lotta per la salvezza, non sarebbe stata accettabile. E avrebbe fatto suonare più di un campanello d’allarme tra Casa Milan e (soprattutto) Milanello. Ma il campo, come spesso accaduto in questa stagione, ha dato ragione a Montella: la squadra ha giocato con discreta personalità e buon equilibrio, creando diverse occasioni da gol e soffrendo il giusto. E pazienza se è mancata la rete della sicurezza: migliorare la gestione delle partite è un elemento su cui lavorare, ma che per ora non può turbare particolarmente il mister. Che, invece, ha un buon motivo in più per sorridere: il Milan ha vinto senza brillare, sapendo soffrire, con un 1-0 su calcio piazzato. Una vittoria tipica del repertorio delle grandi squadre, più come l’attuale Juventus che come il Milan, capace di vincere anche senza meritare appieno.

Insomma: il Milan di Montella, oggi, ha fatto il proprio dovere. Ma come martedì non era finito il mondo né erano state archiviate le speranze per una stagione (finalmente) positiva, allo stesso modo occorre mantenere equilibrio nei giudizi. E considerare che il Diavolo dovrà passare nel proprio processo di crescita per altre sconfitte dure e deludenti come quella di Genova, contro i numerosi avversari tosti e organizzati della Serie A. La trasferta di Palermo di domenica, in questo senso, non sarà una scampagnata: solo un Milan attento, concentrato e cattivo al 100% potrà battere una squadra in crisi d’identità e di risultati, ma con valori tecnici importanti (in particolare alcuni singoli) e un ambiente trascinante. Ma godiamoci, almeno per qualche ora, una vittoria importante e le altre note liete di giornata: un Bonaventura tornato ad alti livelli e costante nel rendimento, ma soprattutto i preziosi gioielli rossoneri Donnarumma e Locatelli, ancora positivi e – soprattutto Gigio – decisivi sul risultato finale.

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