Montella: “Vittoria meritata che dedichiamo a Montolivo. Profumo d’Europa? Ahimè lo sento…” Le parole a Premium, Sky, Rai, Milan Tv e in conferenza

Al termine della bella vittoria contro il Chievo, mister Vincenzo Montella ha così parlato ai microfoni delle tv:

PREMIUM SPORT

Le partite durano 95 minuti, il Chievo è partito molto forte e noi potevamo qualcosa di più in costruzione, infatti non ero molto contento della manovra. Nel secondo tempo abbiamo legittimato la vittoria, potevamo chiudere prima la partita, ma è stata una vittoria meritata in una partita difficilissima, complimenti al Chievo. Locatelli è giovanissimo ha fatto una buona prova ma può e deve crescere, deve essere un pò meno timido, ma anche dopo l’ammonizione è stato molto diligente ed intelligente. Profumo d’Europa? Ahimè lo sento, dico ahimè perchè sabato giochiamo contro la Juve che è una delle squadra più forti d’Europa. Scudetto? Certi discorsi non ci appartengono, bisogna tenere un profilo basso, l’anno scorso l’Inter dopo 15 giornate aveva vinto lo scudetto e poi sappiamo come è andata a finire. Dedico anche io la vittoria a Riccardo Montolivo, lo sentiamo molto vicino. Lapadula? Ha fatto una partita di grande temperamento e impegno, ha dato tutto è andato vicino al gol, l’ho tolto perchè era stanco, ma sono molto contento della sua prestazione. E’ troppo tempo che il Milan sta fuori dalle Coppe, vedo i ragazzi sorridenti e i risultati danno sicuramente tanta fiducia. Niang ha fatto una grande partita, al di là del gol sta dimostrando una crescita netta quanto a concentrazione nel corso della partita, ha le caratteristiche per diventare un leader. Quando porti avanti un progetto tecnico, devi correre qualche rischio, è importante che in fase difensiva si ragioni da squadra e questo i ragazzi lo hanno capito. Se questo manca, corri dei rischi ma è normale se giochi un calcio propositivo”

SKY SPORT

Lapadula? Bene sì e no. Spreca tanta energia ma per ora va bene, ha voglia incredibile di segnare ed è un attaccante moderno. La prossima? Magari giocano sia lui che Bacca. Adesso sento profumo d’Europa, anche perchè giocheremo con la Juventus che è una delle compagini più forti del continente. Oggi abbiamo cercato di costruire a tre senza dare troppe responsabilità a Locatelli, quindi dovevano esserci sempre i terzini in appoggio e in aiuto della mediana. Segreto del Milan? Fin dai primi giorni ho cercato di proporre un calcio ambizioso, ma subivamo troppo così ho cambiato in corso. Ho dato loro certezze e maggiore leggerezza mentale, queste vittorie poi facilitano il mio lavoro perchè infondono in loro tanta gioia che gli mancava da anni. Oggi ho visto la felicità dei miei ragazzi più di altre volte. Abbiamo delle basi per provare a fare un lungo percorso. Mi tengo stretto la partita di oggi anche se loro hanno pressato in maniera incredibile e noi abbiamo sofferto. Non ero felice ma sapevo che con quella corsa continua loro si sarebbero aperti. Alla fine è uscita la nostra qualità maggiore rispetto a loro. Abbiamo vinto meritando strategicamente. Ritrovare il DNA Milan? È vero, stiamo crescendo e stiamo aggiungendo ogni volta tante piccole cose nei gesti, nei dettagli, nella coesione del gruppo“.

CONFERENZA

Il Chievo ha fatto un’ottima partita, ci ha messo in difficoltà con un pressing intenso soprattutto nella prima parte di gara, questo avvalora ancora di più la nostra vittoria. Al gol di Birsa abbiamo dovuto riorganizzarci, ma non abbiamo rischiato comunque nulla. Siamo contenti dei 3 punti di oggi, difficili e meritati, io sono contento perché vedo i ragazzi più liberi, più allegri, e questo ci permetterà di poterci esprimere sempre meglio. Il nostro obiettivo è continuare così e vorrei vedere sempre più leggerezze nei ragazzi. Milan-Juve credo sia facile da preparare proprio perché affrontiamo la più forte d’Italia, e ora non può certo capire un calo di tensione, perché non cè il rischio di sottovalutarla. Noi l’anti-Juve? Non mi piace essere pessimista ma ottimista, ma in questo caso è talmente palese che ora sia troppo presto per fare delle valutazioni, siamo solo all’inizio e il campionato italiano è sempre imprevedibile. Il gruppo è unito, ed è la cosa più evidente al di là dei risultati e delle prestazioni, e questa è la cosa che più mi inorgoglisce, perché loro hanno sofferto tanto, sono bravi, sensibili e hanno sofferto più del dovuto rispetto a quanto hanno dimostrato in campo. I giovani? Se son bravi possono giocare e possono solo migliorare se non hanno fretta o si montano la testa, cosa che qui non succede perché sono equilibrati e ponderati”.

RAI SPORT 

Locatelli ha fatto una buona prestazione, è ancora un po’ timido, ma può e deve migliorare. Sembra un giovane di altri tempi, dotato di grande intelligenza. Sono sicuro che crescerà con la giusta calma. Dobbiamo preparare bene questa sfida contro la Juventus, nella quale avremo bisogno dei nostri tifosi e del nostro entusiasmo per avvicinarci al livello di una delle migliori squadre d’Europa. La classifica attuale del Milan è comunque positiva. Bacca con Lapadula? Dipende dalla strategia di ogni gara, contano tante varianti nella scelta di una formazione. Entrambi sono importanti per la nostra squadra. Se sento il profumo d’Europa? Sì, perché fra pochi giorni affronteremo un top club in Europa come la Juventus“.

MILAN TV

“C’è orgoglio, soddisfazione, c’è gioia perché abbiamo vinto su un campo difficilissimo ma la vittoria è arrivata anche soffrendo, e soprattutto con compattezza. Io ho sempre visto ragazzi soffrire per la situazione degli ultimi anni, e in loro c’era un po’ di insicurezza per questo motivo. Ora queste vittorie possono dargli più consapevolezza e valgono di più anche per loro. Lapadula? E’ un calciatore modello, ha in testa il gol, ma ha grande temperamento, meritava di segnare ma ha fatto un’ottima prestazione. E’ stato bravo e può migliorare nelle sue qualità, sono certo riuscirà a fare ancora meglio. Milan-Juve? Questa vittoria ci proietta a una sfida importantissima, e non poteva esserci avversario migliore per non avere rischi di ‘appagamento’. Le motivazioni non mancheranno”.

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