È Montella ma sembra Conte: quante analogia con la prima Juventus dell’ex ct Azzurro

Si scrive Vincenzo Montella ma si legge Antonio Conte. E’ questo il messaggio che lancia Tuttosport nella sua edizione odierna nella quale analizza il percorso dell’ex tecnico della Nazionale con quello intrapreso, e finora ottimamente eseguito, da Montella. Conte arrivò alla Juventus dopo due settimi posti (percorso simile, se non peggiore, rispetto all’ultimo Milan) e la situazione andava sanata soprattutto a livello mentale: esattamente l’elemento su cui sta maggiormente lavorando Montella. Anche all’epoca il materiale tecnico a disposizione di Conte era limitato e nessuno gli chiedeva di vincere lo Scudetto, proprio come a Montella ora: gli si chiede un campionato di livello, magari al di sopra delle aspettative, per tornare a sorridere e sognare. Ma, soprattutto, colpisce l’abnegazione verso il lavoro: quella Juventus arrivò davanti al Milan perché motivata nel lavorare tutti per la squadra e questo Milan visto con al Juventus ha ricordato per certi versi quella. Una sensazione che i tifosi del Milan non provavano da tempo e che ora non vogliono abbandonare.

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