Niang devastante, dalla panchina l’arma in più per Montella

niang-milan-sassuolo-smQuando sono state comunicate le formazioni ufficiali di Milan-Sassuolo, ci sono state un paio di cose che sono balzate subito agli occhi di tifosi e addetti ai lavori. A sorpresa l’esclusione di Alessio Romagnoli per problemi fisici dell’ultim’ora e, molto meno a sorpresa perché era una decisione già anticipata il giorno prima, l’esclusione di M’Baye Niang a favore del brasiliano Luiz Adriano. Quest’ultimo, messo un po’ in un angolo nelle gerarchie di Montella, ha avuto l’occasione per rifarsi. Dopo i primi 45′, però, l’ex tecnico di Fiorentina e Sampdoria era già tornato sui suoi passi, ristabilendo le gerarchie in attacco con il tridente titolare. Niang insieme a Suso e Bacca, quindi, e la musica cambia immediatamente.

Il franco senegalese nel secondo tempo è stato letteralmente imprendibile ed ha fatto ammattire i difensori del Sassuolo. Tutto quello che, per colpe sue, Luiz Adriano non aveva fatto nella prima frazione, Niang lo fa nella seconda, dando il via alla pazzesca rimonta rossonera, con un’accelerazione incredibile che provoca il rigore, molto probabilmente non c’era, del 2-3 momentaneo. Non è finita qui. Il numero undici rossonero entra di prepotenza in tutte le azioni decisive del Diavolo e assiste in maniera sontuosa Paletta, in occasione dello stacco vincente che firma il definitivo sorpasso milanista. In una domenica pomeriggio che i tifosi rossoneri ricorderanno a lungo, Niang è senza dubbio il volto da copertina, insieme a Locatelli, della vittoria.

Scelta di lasciare il franco senegalese in panchina, quindi, da non rifare mai più, il turn over è meglio farlo con altri giocatori meno decisivi e fondamentali, ma c’è anche un altro elemento da non sottovalutare. Un calciatore dalle caratteristiche di Niang diventa imprendibile quando può fare la differenza a campo aperto, puntando sulla corsa e sugli spunti in velocità, quando gli avversari sono più stanchi. Prerogative queste che riescono più facilmente a calciatori freschi che entrano a partita in corso. Proprio quello che è successo all’attaccante esterno rossonero ieri sera che è stato letteralmente devastante ed ha spaccato in due la gara, partendo dalla panchina. Scelta di Montella, quindi, che premia il calciatore e la squadra in tutti i sensi, anche perché così è stato decisivo ed incisivo.

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