Questione play, Montella ci aveva visto giusto: in estate ci voleva un rinforzo

MontolivoIl gravissimo infortunio di Riccardo Montolivo che lo terrà fuori dai campi di gioco almeno fino a marzo, ma che di certo gli comprometterà quasi tutta la stagione agonistica, ha aperto una gravissima voragine in uno dei ruoli più importanti nello scacchiere tattico di Vincenzo Montella. Nel 4-3-3 del tecnico campano, infatti, il giocatore che agisce davanti alla difesa e funge da regista, ha un’importanza fondamentale in entrambi le fasi di gioco. Al di là delle critiche, del sarcasmo di cattivo gusto e delle becere esultanze che hanno accompagnato l’incidente occorso al Capitano rossonero, Montolivo era quasi insostituibile e la sua assenza si farà sentire. Lo ha ammesso anche il tecnico milanista a margine della sfida amichevole vinta ieri pomeriggio contro il Chiasso.

Nell’attuale rosa rossonera, infatti, l’unico che ha le caratteristiche per occupare il ruolo da regista è il giovanissimo Manuel Locatelli. La sua carta d’identità, però, impone un suo uso abbastanza parsimonioso, proprio come stava facendo Montella in queste ultime partite di campionato. Locatelli, infatti, è alla sua prima stagione in prima squadra e, inserendolo a partita in corso, l’ex tecnico di Fiorentina e Sampdoria lo stava gestendo alla perfezione nell’ottica di una crescita per gradi. Un po’ per fortuna, un po’ per bravura del calciatore stesso, però, ora l’allenatore se lo ritrova quasi pronto, ma i 18 anni del ragazzo fanno capire che sarebbe alquanto rischioso lasciare il peso di un ruolo così delicato ad un giovanissimo, seppur promettentissimo, ragazzo. E qui si ritrova tutto il paradosso di una rosa non completata in sede di calciomercato estivo.

Il Milan, infatti, si ritrova con ben nove centrocampisti in squadra, ma gli unici che possono interpretare il ruolo di regista sono proprio l’infortunato Montolivo ed il giovanissimo Locatelli. Montella, conscio del pericolo, aveva chiesto a più riprese il vice Montolivo, si erano fatti i nomi di Borja Valero e Badelj, ma alla fine sono arrivati Pasalic, che non si è mai visto e Mati Fernandez che di certo regista non è. Nell’amichevole di ieri è stato riprovato Sosa in quel ruolo, ma l’argentino sembra non avere le caratteristiche adatte. così come non ce le hanno i vari Poli, Bonaventura, Kucka e Bertolacci. Da qui si capiscono le difficoltà che nei prossimi tre mesi potrà incontrare l’allenatore che, per non rischiare di bruciare Locatelli, dovrà inventarsi qualcosa. Aspettando gennaio.

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