Paletta nuovo idolo di una difesa che annulla Higuain

Dopo la sbornia per la vittoria sulla Juve, è tempo di analizzare in maniera più lucida la prestazione nei dettagli e diventa inevitabile non parlare della difesa.  Non prendere gol dai bianconeri è un qualcosa che capita pochissimo, al di là del gol ingiustamente annullato a Pjanic, la retroguardia del Milan è stata impeccabile.abate-paletta-mandzukic-sm

Donnarumma ha salvato i 3 punti volando sotto l’incrocio all’ultimo secondo, Abate ha ringhiato e ha lottato come mai in questa stagione, De Sciglio ha fatto un prova concentrata. Benissimo Romagnoli che con tempismo ed eleganza ha sventato ogni minaccia bianconera, aiutato certamente dal vero punto cardine della difesa: Paletta. Monumentale la prova dell’ex Parma che ha ingabbiato Higuain, ha guidato il reparto col piglio del trascinatore e ha infiammato San Siro con un paio di recuperi in scivolata in perfetto stile. E’ dall’inizio della stagione che il numero 29 sta facendo benissimo e la faccenda era tutt’altro che scontata. Tornato dal prestito all’Atalanta, tra ironie di mercato e rassegnazione dei tifosi, il legame tra il centrale italo-argentino e il Diavolo sembrava dovesse terminare nuovamente, questa volta in maniera definitiva. Invece il precampionato ha sbaragliato tutte le carte, il 30enne ha subito convinto Montella, complici anche l’infortunio di Zapata e il difficile ambientamento di Gomez, si è messo al fianco di Romagnoli e non è più uscito, a parte al San Paolo contro il Napoli in cui era squalificato. Un muro dietro e decisivo anche in attacco, come in occasione della vittoria contro il Sassuolo, grazie a un suo terzo tempo imperioso.

Dalla partenza di Thiago Silva e Nesta la linea difensiva del Milan ha sempre rappresentato un punto debole per la squadra. Ma quest’anno no, quest’anno il pulsante è slittato su “ON”, l’affiatamento tra i due è indissolubile: il tutto unito alla giusta garra può tenere inviolata la porta anche contro avversari, sulla carta, superiori. E’ tutta la squadra che difendo in un altro modo, si compatta e lotta ma è la linea difensiva ad aver alzato il livello d’attenzione, trascinata da un leader silenzioso e impeccabile. Anche questa è un’altra, grande e straordinaria vittoria di Montella.

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