Gazzetta, Pescara-Milanello e ritorno: il lungo viaggio di Massimo Oddo

Quella di domani alle 15 a San Siro non potrà essere una partita come tutte le altre per Massimo Oddo, allenatore del Pescara ma con una lunga e bellissima storia da calciatore al Milan. Alla vigilia della sfida, l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ripercorre le tappe di questo lungo viaggio da Pescara (città natale di Oddo) a Milano e ritorno.

Massimo Oddo era un giovane difensore di 17 anni quando la Berretti del Milan puntò su di lui dopo averlo visto giocare in un torneo giovanile a Parma con la maglia della Renato Curi, una società abruzzese. Il terzino fu subito protagonista nella vittoria dello scudetto Berretti insieme ad altri ragazzi provenienti dalla Renato Curi, come Roberto D’Aversa ed Alessandro Casciano, che alla Rosea ha raccontato: “Con Massimo ho giocato negli Esordienti e nei Giovanissimi della Curi, poi due anni nel Milan. Ricordo ancora quando lo presero. Io ero già a Milano. Lui fu chiamato in prova per giocare un torneo a Parma con la Primavera rossonera, con altri ragazzi della Curi. Quando i ragazzi tornarono a Milanello, mi dissero: <Abbiamo visto giocare il tuo amico: lo prendono sicuro, è stato mostruoso>. Infatti a fine stagione Massimo arrivò al Milan. Giocava centrale o terzino, fisicamente era davvero eccezionale ed era molto sicuro di sé”.

Db Bologna 09/06/2015 - play off Serie B / Bologna-Pescara / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimo Oddo

Dopo le giovanili rossonere, però, Oddo non riesce a sfondare in Prima Squadra ed inizia un tour dell’Italia che lo porta ad arrivare poi a Napoli, Verona, Roma (con la Lazio), fino alla vittoria del Mondiale del 2006 ed il ritorno al Milan sei mesi dopo, nel gennaio 2007, dove alza ad Atene l’ultima Champions League della storia rossonera. Domani Oddo sarà avversario del Milan, una partita fondamentale per salvare la sua panchina ma che non potrà essere come tutte le altre…

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