SM ESCLUSIVO/ Pagni (Repubblica):”Sino, aspettiamo la conferenza per capire tutto. Ci sarà la possibilità di uscire dal fondo, ma ci saranno penali. Se Fininvest resta? Paradossale, ma…”

In esclusiva ai microfoni di SpazioMilan.it durante la trasmissione in onda sul digitale terrestre, sul canale di TopCalcio 24, ha parlato Luca Pagni, collega di Repubblica ed esperto di finanza calcistica. Queste le ultime fornite sul caso societario del Milan: “La cordata cinese, in maniera perspicace, vuole tenere coperti i nomi dei componenti. A livello finanziario è comprensibile, perché a differenza dell’Inter che ha un solo proprietario, al Milan ci sarà un fondo di investimento: ci sarà un signore, molto bravo a raccogliere soldi, che non è tenuto a dare vantaggi a nessuno. La cordata al momento è completa, completata nel numero e nei componenti, sta solo attendendo il via libera del governo cinese, poiché il partito controlla quasi tutto, sopratutto nelle regole di esportazioni di capitali. Entro fino ottobre Berlusconi saprà tutti i nomi ed entro il derby ci sarà il closing“.

Han Li

Il funzionamento dei fondi finanziari: “Essendo un fondo, si raccoglie ciò che si trova in giro. Quindi non saprei ben dirvi se si può entrare o uscire a piacimento, voglio aspettare la loro conferenza stampa per capire tutto. Sicuramente ci sarà uno zoccolo duro di 4-5 società che in Cina fatturano miliardi. Poi logico che ci sarà la possibilità di uscire dal fondo per il Milan, ma ci saranno penali e tutti i vincoli di legge del caso“.

Sui nomi della cordata: “Al momento ci sono solo indiscrezioni, perché anche dopo il closing non tutti verranno resi noti. Ripeto, ci sarà uno zoccolo duro e poi una ventina di quote di minoranza che potranno essere spesso mutevoli, ma sarà una parte minoritaria. Ormai il mondo del calcio va verso questo destinazione, non solo le società ma anche i giocatori“.

Permanenza di Fininvest: “La holding ha sempre dichiarato che cederà in maniera totale le quote, dunque mi sembra paradossale che possa tenere qualcosa. Ma se ripensate alle prime dichiarazioni di Berlusconi, lui disse che cercava un socio di minoranza. Adesso però chi entra nel calcio vuole comandare, i cinesi vogliono diventare i prossimi padroni del calcio mondiale e, con di mezzo il governo, arrivare a pensare una cosa simile mi lascia dubbi“.

La partecipazione del governo cinese: “Non so se alla fine entrerà nell’acquisizione del club. È una bella domanda. Di certo sta collaborando con la cordata ma potrebbe di fatto abbandonarla dopo il closing“.

Impostazioni privacy