Vangioni, il papà-agente: “Lo volle Mihajlovic. Sta bene a Milano ma se non gioca va via a gennaio”

Non ha mai visto il campo, se non nelle amichevoli e nelle gerarchie di mister Vincenzo Montella è l’ultimo dei terzini. Non è certamente un momento facile per Leonel Vangioni ed il padre-agente del terzino, Armando, ha così parlato a calciomercato.com: “Milano è una città che gli piace, si trova benissimo li con la sua famiglia. Anche il suo impatto con il gruppo è stato molto positivo, me ne parla sempre bene. Tanti grandi giocatori e con una grande unione fra di loro“.

Ma veniamo alle dolenti note, in primis l’infortunio: “Ha una contrattura da qualche giorno che lo tiene fuori. Il suo recupero procede bene, credo che tornerà in gruppo nel giro di una settimana. Però è chiaro che non è contento, credo che questo infortunio sia venuto perchè è nervoso. Di infortuni simili ne ha avuti solo tre in carriera“.

Capitolo poche presenze e futuro: Lui non è venuto al Milan per fare la comparsa. Forse in Italia non lo conoscono molto, ma Vangioni ha più di 300 presenze nel massimo campionato argentino, ha giocato con il River Plate  e con la Seleccion. Sono convinto che se gli venisse data la possibilità di giocare, nel giro di qualche partita conquisterebbe anche i tifosi del Milan. Lui è un grande professionista, sa che il Millan è un grande club e deve lavorare ma non siamo contenti di come stanno andando le cose. E’ una situazione strana, particolare che non ci aspettavamo. Sono quattro anni che il nome di mio figlio è in orbita serie A. Lo hanno cercato in quattro oltre al Milan: Palermo, Torino, Sassuolo e Roma. Il direttore sportivo degli emiliani era venuto anche in Argentina per parlare con me. Se continua così chiederemo la cessione? Si, chiaramente. Non so se in Italia o all’estero, ma stiamo pensando anche all’ipotesi prestito. Non è importante se il club sia il Siviglia, il Psg o un altro: Leonel è un giocatore importante e andrà dove gli dimostreranno fiducia. E’ chiaro che adesso le cose sono cambiate al Milan, c’è un nuovo tecnico che magari non conosce bene il ragazzo. Noi abbiamo chiuso il trasferimento quando c’era ancora Mihajlovic, è lui che lo ha voluto. Adesso continuerà a lavorare con ancora più voglia per convincere mister Montella, poi a gennaio tireremo le somme“.

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