Il derby e il pericolo scivoloni. Da qui a Natale per crederci ancora

La sosta per le Nazionali è da sempre il momento buono per tirare le somme, fare due conti e trarre un bilancio della situazione. Uno sguardo a quello che fin qui è stato e uno rivolto verso quello che fin qui dovrà e potrà essere. C’è il tempo per lavorare, ma soprattutto nei grandi club le rose sono decimate dai calciatori che rispondono alla chiamata delle rispettive Nazionali e, quindi, gli allenatori hanno circa due settimane di tempo tra un impegno e l’altro e la possibilità di fare, come detto, il punto della situazione. In casa Milan il bilancio non può che essere positivo, supera ogni più rosea aspettativa e arrivare alla sosta di novembre al terzo posto, con tre punti di vantaggio sull’avversaria più vicina in classifica, è davvero sorprendente che nessuno avrebbe potuto pronosticare solo un paio di mesi fa.

La realtà, al momento, però è questa e i ragazzi di Montella devono fare il possibile per restare lassù il più a lungo possibile. Dietro al Milan ci sono sicuramente squadre più attrezzate per ambire alla terza piazza, una tra tutte il Napoli, ma arrivare a gennaio in questa posizione di classifica, potrebbe portare la nuova proprietà cinese ad investire per rafforzare il Milan e ambire davvero a traguardi impensabili. Allora, occhio al calendario e alle sfide che attendono i rossoneri da qui alla sosta natalizia. Tra dieci giorni, come tutti sappiamo, ci sarà l’Inter, in un derby che si preannuncia più infuocato del solito. Dopo la stracittadina il Milan ha due gare alla portata: Empoli fuori casa e Crotone a San Siro, prima dell’appuntamento più complicato, quello all’Olimpico contro la Roma.

Palermo-Milan-suso-esultanzaL’ultima sfida del 2016 sarà in casa contro la sorprendente Atalanta di Gasperini, mentre è rimandata al 2017 la sfida contro il Bologna che era prevista inizialmente per giovedì 22 dicembre. Il Milan, però, sarà impegnato a Doha nella finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus. Un calendario insidioso, ma che obbliga il Milan ad almeno nove punti tra Atalanta, Crotone ed Empoli. Ci potrebbe stare la sconfitta a Roma e un pareggio nel derby, ma nulla è precluso. Nove, dieci punti, rappresentano, a questo punto della stagione, il minimo sindacale per arrivare a Natale ancora al terzo posto, la vittoria nel derby potrebbe far scaldare il cuore dei milanisti, oltre che dare ancora maggiore credibilità all’obiettivo Champions. Se a Roma contro i giallorossi, infine, dovesse arrivare un risultato a sorpresa, poi, vorrà davvero dire che a questo Milan quest’anno non si può davvero precludere nulla.

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