Tra l’entusiasmo e il secondo posto suona un campanello d’allarme: troppi 18 gol subiti

Il secondo posto e gli ottimi risultati in campionato stanno regalando entusiasmo alla banda di Montella. Ma come più volte ha ribadito il mister questo non deve trasformarsi in euforia e gli errori non vanno nascosti dietro i 3 punti ma analizzati e studiati per non ripeterli.

GABRIEL PALETTA

Perché il secondo tempo di Empoli è stato da Milan, con il pallino del gioco sempre in mano ai rossoneri e una superiorità tecnica e fisica determinante, ma nel primo si sono visti svarioni difensivi, spaesamento e una mancato spirito di squadra che appartenevano al Diavolo delle scorse stagioni. Contro l’ultimo attacco della Serie A, appena 6 i gol fatti dall’Empoli prima della sfida di sabato sera, e il peggiore d’Europa, il Milan h subito e rischiato decisamente troppo. Prima del pareggio dell’ex Saponara infatti, gli uomini di Martusciello potevano andare a rete in altre due circostanze: dopo pochissimi minuti per uno svarione di De Sciglio e sul risultato di 1-1 sempre con l’autore del gol.

Rischi evitabili, dettati da una mancanza di concentrazione che ha fatto arrabbiare Montella. E’ curando i dettagli che si vincono le partite, è rimanendo continui per tutti i 90 minuti che si raggiungono risultati importanti. Questa squadra non può permettersi di sottovalutare nessuno, non può scendere in campo guardando statistiche e numeri perché altrimenti non fa risultato. Un campanello d’allarme da tenere sotto controllo perché se è vero che la media punti a partita è di 2, è anche vero che i 18 gol incassati sono troppi. Delle squadre in alto in cinque hanno fatto la meglio, la Juve ne ha subiti 12, la Roma 16, Lazio e Atalanta 14 , il Torino 17 e il  Napoli è a 15. Contano i punti, dirà qualcuno, vero ma non subire gol è garanzia di un ottimo piazzamento nel nostro campionato. La coperta sorride dall’altro lato, la squadra segna molto e vince partite anche dove subisce ma dietro c’è da registrare qualcosa.

Molto dipende anche dal fatto che la difesa ha spesso cambiato almeno un elemento per infortunio, vedi Antonelli, CalabriaAbate che ora si è ripreso la fascia destra e Romagnoli che ha saltato il derby, o per squalifica, vedi i due rossi a Paletta. Ma non è sufficiente a giustificare un trend che deve essere cambiato, a partire già da domenica contro il Crotone. L’obiettivo, quasi obbligo, è salire a 32 punti, farlo con un clean sheet sarebbe una buona abitudine da iniziare.

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