Galliani-Milan, il regalo d’addio è un patrimonio di 200 milioni grazie ai giovani del vivaio

Consideriamolo il suo ultimo regalo al Milan, scrive Tuttosport. Se Adriano Galliani davvero se ne andrà al momento del closing, lascerà nelle mani dei cinesi un bel patrimonio grazie – in parte – alle recenti intuizioni di mercato. Rese ovviamente possibili, per quanto riguarda i prodotti del settore giovanile, dai collaboratori vicini perché non sempre sono stati la prima indicazione dell’AD. Ma di certo, accentratore qual è, avrà dato il benestare alle varie operazioni/promozioni decise con intelligenza e coraggio in questi mesi; comprese quelle di Donnarumma e Locatelli, acquistati quasi a costo zero quando erano ancora bambini.

Oggi, invece, sono già diventati giocatori, giovani ma dal valore plurimilionario. Il cuore del Milan del presente e dell’avvenire ha una spiccata connotazione italiana, frutto per lo più del grande lavoro svolto dal vivaio, ma anche composta da alcuni profili nostrani e stranieri che si stanno imponendo a suon di prestazioni. Nello specifico, sono almeno 8 i rossoneri d’oro: da un lato possono restare protagonisti per anni in un Diavolo (speriamo) più forte e vincente, dall’altro permettere clamorose plusvalenze di mercato in caso di cessione. Donnarumma, Calabria, Romagnoli, Locatelli, Bonaventura, Suso e Niang ora sono quegli investimenti che alla luce dei risultati finalmente arrivati, nonostante le difficoltà iniziali, devono definirsi azzeccati. Per averli sono stati spesi 34 milioni e spicci: Romagnoli il più caro, 25 milioni, poi Jack (6), finanziato dalla partenza del baby Cristante a testimonianza proprio della plusvalenza fatta in casa, Niang (3) e Suso a 0 per merito del ds Rocco Maiorino che lo aveva visionato e segnalato con insistenza dopo le prodezze soprattutto nelle Nazionali giovanili spagnole. “Va preso subito”, l’ordine, al quale seguì l’ok del Condor senza aspettare la scadenza di contratto dell’ex Liverpool.

donnarumma-pescara-spaziomilanMa si può quantificare il gruzzoletto economico che mettono insieme talenti del genere, i primi mattoni del Milan post-Berlusconi? Sì, lo fa Tuttosport. Donnarumma è costato 75 mila euro e adesso servono 75 milioni per portarlo via; Calabria vale 5 milioni, destinati a salire; Romagnoli intorno ai 35 e De Sciglio sui 15 (pagato 2.000 euro); e poi Locatelli 10 e Bonaventura 25, Suso 15 e Niang 20. Totale: 200 milioni. Non male come regalo d’addio…

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