Niang: “Dobbiamo affrontare l’Empoli come se fosse la Juventus, altrimenti perdiamo. Che peccato per il derby ma San Siro…”

Dopo il pareggio nel derby, vissuto dal primo minuto da protagonista sulla fascia sinistra, M’Baye Niang ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi di Milan Tv, il canale ufficiale rossonero.

Durante la chiacchierata, il francese ha avuto modo di toccare diversi argomenti e tematiche. Queste le sue dichiarazioni: “È stato un bel derby da parte di entrambe le squadre. Poi i tifosi hanno aiutato trasformando lo stadio in un grande ambiente. Spiace prendere gol al 92′ ma deve essere una lezione per migliorare. Siamo soddisfatti comunque perchè l’Inter ha fatto una grande gara e li abbiamo costretti al gol alla fine. Abbiamo una bella classifica e la testa già ad Empoli“.

Sui tifosi a San Siro: “Sono stati fantastici. Dal primo secondo alla fine ci hanno aiutato, e credo sia la migliore tifoseria italiana. Anche nei momenti difficili, sono sempre stati con noi. Spero possa sempre essere pieno e li ringrazio. Il presidente meritava la coreografia e, prima di una partita simile, era doppiamente emozionante”.

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Su Suso: “Tornato a piedi? No, pioveva ed è tornato in macchina. Non sarebbe mai arrivato a casa a piedi… (ride, ndr). Lui ha sempre dimostrato di avere grandi qualità, è giovane e gli basta solo essere continuo. Sta attraversando un grande momento e spero continui ad aiutarci come domenica“.

La titolarità acquisita: “Sto giocando sempre ma devo tenere alte le prestazioni per non perdere il posto. Siamo in 26 in rosa, quindi in 26 che vogliono giocare. Devo dare le giuste risposte al mister per continuare a giocare ogni domenica“.

Sui miglioramenti sotto porta: “Ho promesso un gol di testa a Nicola Caccia. Lavoriamo benissimo e c’è un grande rapporto tra di noi“.

I calci di punizione: “Sto cercando di lavorare su questo aspetto per completarmi al meglio. Così riuscirei a sbloccare le partite anche senza far gol da azione“.

La crescita e la maturazione: “Con l’esperienza si cresce. Ho vissuto alcuni momenti che mi hanno fatto capire molto. Ma sono giovane e non posso che imparare dagli anziani per diventare un grande calciatore e un grande uomo“.

Il Milan dei giovani: “Sì, siamo in un buon momento. Siamo tutti giovani e dipende da noi, ma abbiamo un bel mix di esperienza. Dobbiamo ascoltarli per continuare a lavorare al top, riuscendo a fare belle cose in campo“.

La trasferta di Empoli: “Non meritano la classifica che hanno. Sono molto organizzati, giocano di squadra e sono bravi. Dobbiamo affrontarli come fossero la Juventus o l’Inter. Se andiamo lì, pensando che sono in bassa classifica, sbagliamo e perdiamo. Vogliamo i 3 punti“.

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