Niang: “Montella ci ha reso un gruppo. Domani segna Bacca, se no ci penso io. Capitano? Perché no”

Sa di essere importante e anche di star crescendo come uomo: consapevole e carico a tal punto da prendersi pesanti responsabilità e fare promesse pesanti. M’Baye Niang è già stato decisivo in un derby, quello scorso (31 gennaio 2016), e adesso vuole rivincerlo. Ma non pensa solo a domani, prima, intervistato dal Corriere della Sera, riflette su come il Milan ci arriva e su cosa sono diventati i rossoneri grazie a Montella.

Nello scorso derby assist e gol: “Quel gol mi ha liberato, ci tenevo a essere decisivo dentro una partita importante. Era la serata perfetta, ho lasciato andare tutta l’emozione. Una rete domani potrebbe essere importante per vincere, ma siamo giovani, dobbiamo pensare prima al gruppo che ai singoli. Abbiamo preparato questa gara come sempre. Dobbiamo concentrarci su di noi e avere fame. Non c’è uno che rischia di più, è una partita speciale, bisogna prepararla con serenità“.

Consapevolezza e intelligenza: “Ci siamo resi conto di quello che potevamo fare. Siamo un bel mix, con 26-27 calciatori che possono giocare tutti. Ora non ci dobbiamo montare la testa. Siamo terzi, ma basta che perdiamo una partita e torna tutto come prima“.

Su Montella: “Quando si è presentato ci ha detto: ‘Di questa squadra farò un gruppo’. È così. Quando in partita abbiamo un momento difficile è il gruppo che ti fa andare oltre. Però siamo solo all’inizio: arriveranno le difficoltà in stagione e lì dovremo essere più uniti che mai. Nessuno si aspettava fossimo così in alto, ora possiamo fare il nostro campionato dando il meglio. Il Milan deve tornare in Europa“.

Su Bacca: “Preoccupati del suo digiuno? Segna domani. È un uomo gol, sappiamo che ne farà tanti. Altrimenti segno io“.

Su Balotelli: “Sapeva di non avere altre soluzioni che impegnarsi e dare il massimo, penso che l’abbia capito. Gli auguro il meglio. Se vincerà il campionato prenderà un elicottero? Ecco, io non salgo con lui“.

Vecchio bad boy: “Bad boy lo dite voi, io sono un ragazzo normale che da giovane ha fatto qualche errore. L’importante è che ho capito di aver sbagliato. Sono anche sfigato perché tutto quello che faccio viene fuori, perciò non farò più niente“.

Bacca-NiangLui prossimo capitano rossonero, perché no? “Se mi ritengo un leader? So quando c’è bisogno di lanciare una voce, di dare consigli ai più giovani, di essere trascinatore. Io capitano del Milan? Perché no? Sono qui da 4 anni, ho vissuto momenti che mi sono serviti da esperienza, penso di essere importante nello spogliatoio e cerco di esserlo sempre di più“.

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