Milan, in porta sta già nascendo un nuovo Donnarumma: Berlusconi lancia Plizzari

Plizzari era un “pulcino” di sei anni quando iniziò a difendere i pali del Milan: a 16, cresciuto fino a 1 metro e 87 di altezza, è il terzo portiere della Prima squadra e il primo indicato da Berlusconi come erede di Donnarumma. Com’è stato il primo 2000 convocato in Serie A, senza aver ancora mai giocato a differenza dello juventino Kean.

A chiamarlo fra i grandi è stato Montella, che non gli ha fatto completare il percorso nelle giovanili: dai Pulcini ai Giovanissimi fino alla Primavera di Brocchi, due anni sotto età rispetto al resto della compagnia. Il soprannome, piccolino – che non sembra nemmeno piacergli granché -, è la diretta conseguenza: la sera, per esempio, aveva orari anticipati di rientro a casa rispetto ai compagni. Come Gigio, anche Alessandro ha fatto tutto presto: a maggio disputò l’Europeo Under-17 e a settembre la chiamata della Nazionale Under-19. E in più, a parte questa analisi de La Gazzetta dello Sport, ricordiamo la grandissima parata nell’amichevole di Bornemouth, quando fece l’ingresso in campo e ridosso del novantesimo salvò la vittoria con un pazzesco colpo di reni a negare il gol all’avversario.

PlizzariPlizzari fa la terza ragioneria, vive nel convitto condividendo la stanza con il coetaneo Mattia Cornaggia (difensore) e da poco è fidanzato. Nato a Crema, arrivò in rossonero dopo l’esperienza a Castelnuovo, un quartiere della città, notato dal responsabile tecnico dell’attività di base del vivaio Mauro Bianchessi. Buffon come idolo, Inter e Atalanta scartate per firmare con il Diavolo: in porta sta già nascendo una stella.

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