Savicevic: “Sorpreso dal terzo posto del Milan, Locatelli mi ha impressionato”

Dejan Savicevic, il noto “Genio” dei tempi rossonero ora presidente della Federazione del Montenegro è intervenuti in diretta nella trasmissione “Apericalcio” in onda su TopCalcio 24 parlando di Milan, di derby, del presidente Berlusconi e di Stevan Jovetic.

Sul Derby:  “Non ha pronostico perché queste sono partite che sfuggono a qualsiasi previsione. Il derby di Milano è unico, ti stimola, ti carica perché si gioca in uno stadio stupendo, senza eguali. Mi auguro ovviamente che vinca il Milan anche se l’Inter è molto più forte della sua attuale classifica. Francamente sono rimasto sorpreso dal terzo posto dei rossoneri e sono stato impressionato da alcuni giovani, come per esempio Locatelli che ha bruciato le tappe. E mi piace davvero molto il numero 5, come si chiama? Ah, Bonaventura”.

Un amarcord del “Genio”:  “Ricordo un mio gol di campionato in risposta al vantaggio di Paganin e ricordo anche il mio ultimo gol in maglia rossonera: lo segnai in un derby di Coppa Italia del gennaio ’98 che vincemmo dilagando per 5-0″.

Il gol di Atene nella finale contro il Barcellona: “Un po’ di abilità, un pizzico di fortuna in quel pallonetto e poi un piccolo capolavoro che conservo tra i miei ricordi più cari”.

Savicevic su Jovetic e il suo possibile approdo in rossonero: E’ incredibile che non giochi nell’Inter. Incredibile. Sicuramente Mancini sbagliava quando gli faceva fare la prima punta perché Stevan è una seconda punta. Quando aveva 17 anni, e giocava in squadra con mio figlio, lo consigliai al Milan. Dissi a Braida di non lasciarselo scappare. Ma a quei tempi a Milanello andavano di moda i brasiliani. Comunque anche oggi lo vedrei benissimo in maglia rossonera”.

In conclusione dedicata a Silvio Berlusconi: “Da qui, dal Montenegro non so che cosa dire, anche se seguo attentamente tutto ciò che accade in Italia attraverso i giornali e la TV. Posso solo dire che sarebbe strano vedere il Milan senza Berlusconi. Per me e per tanti sportivi e tifosi, Berlusconi e il Milan saranno per sempre una sola cosa”

 

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