Intervenuto alla trasmissione SpazioMilan, l’emozione rossonera sulle frequenza di Top Calcio 24, Carlo Festa, collega de Il Sole 24 Ore, ha fornite le ultime riguardanti la cessione societaria del Milan: “Di quei soggetti ne rimarranno ben pochi, la lista dei nomi su cui si sta lavorando sono quattro-cinque. C’è questo capocordata che sarà Yonghong Li, degli altri tre si sa poco. Si rischierebbe di sbagliare facendo altri nomi. L’unica cosa che mi risulta è che questi nomi sono abbastanza importanti. L’operazione è stata spostata di una settimana, a fine novembre, il nodo cruciale sarà il via libera del trasferimento dei capitali da parte di proprietà cinesi pur non credendo io che ci siano grandi capitali statali.
Sul ruolo di Berlusconi: “Credo che conoscendolo non potrà essere un presidente nascosto, che non farà dichiarazioni. Sarà sempre ingombrante. Penso che d’altro canto la sua figura da presidente onorario fosse condizione necessaria con qualsiasi gruppo straniero. Il punto è che Fininvest non poteva più sostenere il Milan. E comunque questa operazione ramifica non è mai stata fatta con nessuna squadra di calcio, se non forse con la Roma. Da quello che filtra, il gestore/investitore sarà Yonghong, ma gli altri investitori possono anche girare. Il fondo d’investimento, in quanto tale, deve generare soldi. Quindi c’è un rendimento a scadenza. E come fai? Bisognerebbe quotare la squadra, ma non è per nulla facile visto che il Milan è una società in perdita di nove milioni di euro al mese”.
La permanenza di Fininvest: “Non credo proprio, ha troppi altri problemi soprattutto sul versante TV. L’era Fininvest è al tramonto“.