CorSport: un Milan camaleontico soffre in avvio la Juve, poi l’ingresso di Evra cambia tutto

Come di consueto il giorno dopo, Il Corriere dello Sport analizza questa mattina i temi più importanti della partita di ieri tra Milan e Juventus, che ha consegnato la Supercoppa Italiana ai rossoneri. Si parte dalle chiavi tattiche: Allegri sceglie il 4-3-1-2, con la difesa a quattro per contenere gli attacchi “a ventaglio” del Milan e ripropone il trequartista che è il suo marchio di fabbrica, scegliendo prima Pjanic poi Dybala. Montella, invece, sulla carta propone il solito 4-3-3, ma è un modulo camaleontico che si trasforma in un 4-1-4-1 con Locatelli davanti la difesa e gli esterni a spingere.

Le svolte del match, secondo il quotidiano romano, sono gli infortuni dei bianconeri Alex Sandro e Sturaro. Soprattutto il primo soffre maledettamente Suso e Abate e la Juve, dopo venti minuti di dominio, si scioglie come neve al sole. Sta proprio lì l’errore che costa caro alla Juventus, che dopo un inizio da padrona del campo si consegna al Milan, che per il resto della partita fa un pò quello che vuole. Errori completati da Dybala, che prima spara alle stelle un rigore in movimento e poi si fa ipnotizzare da Donnarumma su quella “da fermo”.

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