SM ESCLUSIVO/ Doha, Renzo Rosso: “Milanista grazie a Rivera. Ecco come Diesel cambia la squadra. Sul futuro…”

Ospite a Doha come style partner del Milan, Renzo Rosso, fondatore e azionista di Diesel, ha parlato in esclusiva ai microfoni di SpazioMilan.it. Queste le dichiarazioni dell’imprenditore italiano, iniziando dalle radici della fede rossonera.

Come ha avuto origine questa passione per il Milan?Sono milanista fin da quando ero bambino. C’era la diatriba tra Mazzola e Rivera: Gianni mi sembrava più semplice e mediatico mentre Mazzola mi sembrava avesse troppi appoggi politici, così ho scelto Rivera ed il Milan. Da lì in poi è cresciuta questa fede, domenica dopo domenica. Sono poi iniziate le trasferte per le grandi gare del Diavolo e l’amicizia con Galliani e Berlusconi è arrivata di conseguenza. Ho 7 figli tutti tifosi del Milan“.

Ha chiamato lei la dottoressa Berlusconi per chiudere questo accordo?No. Recentemente è arrivata la proposta di Barbara, ho accettato subito l’idea di Style Partner ma dettando alcune nostre condizioni precise. Volevamo aver la possibilità di cambiare questo mondo delle uniformi inquadrate, tutte simili. Il progetto è subito piaciuto molto ed eccoci qua“.

montolivo renzo rosso

Può indicarci le modifiche apportate più evidenti?Abbiamo tolto la camicia, la cravatta. Alla giaccia abbiamo aggiunto il cappuccio, la manica è diventata di felpa, inserendo anche l’utilizzo delle cerniere. Tutto un po’ più confortevole e realistico“.

Quanto è importante legarsi al mondo Milan?Ho la possibilità di vestire innanzitutto degli uomini bellissimi, e poi seguiti da milioni di followers su ogni social network. Legandosi a noi come Diesel cerchiamo di aumentare la simpatia del nostro brand“.

Quale giocatore incarna il prototipo Diesel?Non credo sia corretto sceglierne uno in particolare. Tutti devono avere il proprio style“.

Quale è stata la reazione dei giocatori alla visione delle nuove divise?Questo è un paese per creativi, in primis lo sono i calciatori nella loro arte. Noi domenica abbiamo presentato le divise a Milanello e abbiamo ricevuto grandissimi applausi. Ho chiesto loro però di interpretare ad ognuno il proprio stile nella divisa. Purtroppo la burocrazia all’interno del Milan non ci lascia fare moltissimo di quello che vorremmo. Abbiamo però grandi idee in programma per marzo. Negli ultimi anni siamo riusciti a compiere grandi cambiamenti, oggi con l’aiuto del Milan cercheremo di modificare in maniera significativa il mondo del vestire nello sport. In molti seguiranno la nostra idea“.

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