Alla scoperta di Gerard Deulofeu

Talentuoso, rapido, fantasioso, predestinato. In due parole: Gerard Deulofeu. Un giocatore cercato, con caratteristiche ben definite e con tanta voglia di far bene in un contesto, quello di Mister Montella, che si concilia perfettamente con le sue qualità tecniche. È un esterno d’attacco, gioca indifferentemente su entrambe le fasce ed è dotato di un gran piede destro. Scopriamo da dove è partito Gerard nella sua carriera calcistica.

Nasce a Riudarenes, comune spagnolo a meno di 100 chilometri da Barcellona, il 13 marzo 1994. A nove anni entra nella Masia, settore giovanile del Barcellona, dove si mette subito in mostra per la sua grande dote di abbinare la qualità delle sue giocate alla rapidità di movimento. Nel 2010 passa al Barca B, dove in tre anni colleziona 68 presenze e 27 gol. Questa esperienza è intervallata dall’esordio in Champions League con la prima squadra, del 7 dicembre 2011 nella partita vinta per 4-0 contro il Bate Borisov, entrando al posto di Rafinha al 70′. Chiude la stagione 2012/2013 con la vittoria della Liga sotto la guida Tito Vilanova e, nello stesso anno, viene inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1991 stilata da Don Balón. Un riconoscimento importante, che certifica il talento di Gerard. Il 2013/2014 è un anno molto importante. Deulofeu passa in prestito dal Barcellona all’Everton, ed è proprio sulle rive del Mersey che l’esterno spagnolo si ritaglia un ruolo da protagonista: 29 presenze e 4 reti con la maglia dei Toffees, dove trova in Roberto Martinez un punto di riferimento capace di far emergere tutte le sue qualità. Segna al debutto, nella partita di League Cup contro lo Stevenage. La vetrina inglese porta l’interessamento del Siviglia di Emery, che nell’estate del 2014 lo vuole con sé nella squadra andalusa. Al termine di quella stagione arriva la conquista dell’Europa League, competizione nella quale colleziona 6 apparizioni. L’avventura in Spagna termina alla fine del 2015, quando su di lui piomba nuovamente l’Everton: questa volta, però, il passaggio è a titolo definitivo. Negli ultimi due anni 46 presenze e 4 gol.

In rossonero ritroverà Suso, giocatore che conosce molto bene visto che i due hanno giocato (e vinto) tanto nelle nazionali giovanili spagnole. Ed è proprio in quel contesto che Gerard ha dato il meglio di sé: 32 presenze (record di sempre) e 16 gol (altro record assoluto) con la maglia dell’Under 21 della Spagna, di cui è capitano. Ha esordito con la Nazionale spagnola il 30 maggio 2014 in occasione dell’amichevole giocata e vinta a Siviglia contro la Bolivia. Un talento tutto da scoprire nei prossimi sei mesi.

Fonte: acmilan.com

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