Attacco in discussione: si salva solo Suso

La vittoria della Supercoppa italiana ha proiettato il Milan in un breve limbo fantastico, uno stato catartico da cui non vorrebbe mai liberarsi. Ma il ritorno alla realtà e alla quotidianità è dietro l’angolo, e dissotterra i problemi ancora irrisolti. Tra questo, c’è quello relativo all’attacco che, per motivi diversi, vede (quasi) tutti gli interpreti in discussione.

Partiamo da Carlos Bacca, sicuramente l’uomo di cui più si fida Montella: il colombiano ha offerte dalla Cina, ma a meno di clamorosi scenari, resterà al Milan. Deve, però, ritrovare la forma migliore. In questa stagione ha realizzato solo 6 gol e non segna dal lontano 2 ottobre (contro il Sassuolo). Per lui il momento non è facile, e le sirene con gli occhi a mandorla potrebbero averlo ulteriormente distratto. Deve invertire subito la rotta.

Lapadula, la sorpresa, dopo Suso, dell’attacco del Milan, è sicuramente una potenziale scommessa nelle mani di Montella. Vincente? Finora ha dimostrato di esserlo, ma nelle gerarchie del tecnico è comunque dietro a Bacca, e per scavalcarlo deve ancora dimostrare di avere quel qualcosa in più. I tifosi, però, lo adorano, e il clima è certamente dalla sua parte.

Honda non pervenuto. Il giapponese è uno dei fantasmi di questo Milan, e nell’attuale campionato ha visto il campo soltanto due volte. E’ fuori dai piani di Montella, è virtualmente fuori dal Milan, ma finché non troverà una nuova destinazione rimarrà in rosa.

Capitolo Niang: il francese era partito bene, ma si è perso ormai da molte gare. I due rigori consecutivi falliti e qualche fischio di troppo dai suoi stessi tifosi lo hanno destabilizzato accentuandone la flessione.

Luiz Adriano sta preparando le valigie. La sua pagella da gennaio a dicembre 2016 parla da sola: la media è di 5,2. Andrà in Russia, manca solo l’ufficialità. Non mancherà a nessuno.

Infine, discorso a parte per Suso, la scoperta più piacevole e dolce di questo Milan. Lo spagnolo è il punto fermo della rosa, il migliore, fin qui, insieme a Bonaventura e Donnarumma. Trascinatore, decisivo, leader: da settembre ad oggi non ha sbagliato nulla.

Nuovo anno, problemi da risolvere subito. C’è ancora molto da fare e tutto da dimostrare.

 

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