Deulofeu non sbaglia l’esordio: falso nove e vicino al gol, lo applaude anche Allegri

I primi giudizi e le buone impressioni della vigilia, espresse pubblicamente da Montella, sono state confermate in campo: deciso l’ingresso di Deulofeu, volenteroso e, ancora più importante, pericoloso. L’allenatore ha tradotto la teoria in pratica: a 10’ dalla fine ha cambiato l’attacco della squadra, togliendo Bacca ma sorprendendo nella scelta di affidarsi al nuovissimo acquisto anziché al più prevedibile Lapadula, rimasto fisso in panchina.

Un inizio di settimana parecchio intenso per Gerard: domenica sbarcato a Milano, lunedì 5 ore a La Madonnina per completare le visite mediche e poi subito a Milanello, martedì la partecipazione alla rifinitura e la gioia per l’arrivo del transfer che gli permetteva di essere convocato. Ieri il suo esordio in rossonero, immediato. E lo spunto in velocità con cui ha fatto fuori Rugani per poi calciare in area addosso a Neto di sinistro è stato un ottimo modo di presentarsi, evidenzia La Gazzetta dello Sport.

Per poco non ha ripreso la Juve, pareggiando una gara che avrebbe avuto del clamoroso. Vincenzo lo ha messo in campo come falso nove, dettaglio da tenere attentamente in considerazione, elogiandolo come ha fatto anche Allegri. Il 22enne non giocava dal 7 gennaio, quando affrontò il Leicester di Ranieri in FA Cup. La maglia da titolare, invece, manca dal 10 dicembre, in casa del Watford di Mazzarri (e fra poco di Niang). Ora servono conferme dopo le incoraggianti sensazioni, già a Udine.

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