Donnarumma, arrivano le prime critiche. Ora bisogna parare anche quelle

Una volta c’erano solo i giornali, i quotidiani, i periodici cartacei, Poi sono proliferati i siti web e i blog. Ora, anche dal punto di vista dell’opinione pubblica, spesso, a farla da padrone sono i social e i vari forum che si scatenano durante e dopo le partite di calcio su questi nuovi strumenti di comunicazione. Succede anche, per esempio, che nei tanti gruppi che si vengono a formare sul più noto ed importante social network, Facebook, si arrivi a discutere tra tifosi di una stessa squadra e che si abbia il coraggio di criticare un giovane fenomeno di quasi diciotto anni. Ha debuttato in Serie A all’età di 16 anni e otto mesi, scalzando nelle gerarchie l’esperto e affermato Diego Lopez, e a suon di miracoli ed ottime prestazioni, si è preso il titolo di erede di Gianluigi Buffon e non solo a livello nazionale.

Tutto questo, però, non è bastato e per Gianluigi Donnarumma sono arrivate le prime critiche. Per alcuni è addirittura diventato un caso, ma tant’è. Il giovane estremo difensore rossonero, dopo il quarto di finale di Coppa Italia contro la Juventus, è stato ritenuto colpevole sul gol di Pjanic direttamente da calcio di punizione e, quindi, anche della sconfitta rossonera. Qualche giorno prima aveva fatto degli errori nella sconfitta casalinga contro il Napoli. Sul gol di Callejon, in effetti, avrebbe potuto fare emglio, ma sul gol di Insigne e quello proprio di Pjanic sarebbe servito un miracolo. Evidentemente Donnarumma ancora non è abilitato a compiere miracoli ripetutamente, ma non bisogna dimenticare che in queste due partite qualche parata da fenomeno l’aveva comunque fatta e contro il Torino parò il rigore a Ljajic.

Sono tanti i motivi per cui queste critiche sembrano davvero eccessive, ma soprattutto non bisogna mai dimenticare l’età del ragazzo che può anche permettersi di incappare in qualche errore di valutazione ogni tanto. Nessuno è infallibile e anche portieri più esperti e più navigati vanno incontro a sviste durante un’intera stagione. Donnarumma ha il compito di “parare” queste critiche, rispondendo sul campo già da domenica pomeriggio a Udine e noi siamo certi che lo farà. Senza assilli particolari. D’altronde la parata più bella che i tifosi rossoneri si augurano è quella che può arrivare dopo il 25 febbraio, data del suo compleanno, data in cui diventerà maggiorenne. Da quel giorno potrà firmare un rinnovo contrattuale. Il tempo stringe e, purtroppo, ad oggi ancora non si hanno notizie positive in tal senso.

Impostazioni privacy