Locatelli promosso, Pasalic valorizzato, Bertolacci riscoperto: in mediana vince l’abbondanza

Le partite si vincono spesso a centrocampo e il Milan è messo bene. Montella può contare su 9 giocatori, quasi una formazione intera, dove la varietà non manca: ci sono titolari, alternative e alternative delle alternative. Escluso Montolivo ancora per un paio di mesi, ecco caratteristiche per ogni necessità. L’allenatore è stato bravo perché alla lunga ha aggiunto Locatelli, valorizzato Pasalic – ora una riserva di lusso – e recuperato Sosa, se confermerò di essere quello con il Torino in Coppa.

Definire la linea fissa di base del reparto è un esercizio di abilità. Molto dipende dal ruolo di Bonaventura: se non agisce da mezzala (sinistra) ma da attaccante esterno, allora libera Bertolacci che va considerato arruolabile anche in regia. Mister 20 milioni, spronato da Galliani, nelle 4 gare di questo campionato sembra aver già fatto di più che nelle 27 della scorsa stagione: media-voto di 6.17, non più insufficiente. Si è riscoperto, in campo dall’inizio con Roma e Atalanta, poi in Supercoppa e forse domani. Ci sono 3 rossoneri per 2 maglie: Bertolacci, appunto, Kucka e Pasalic, guidato dall’Aeroplanino e diventato un’opzione rispettabilissima (eroe a Doha). Il 21enne ha preso parte sei volte dal 1’, segnando un gol al Crotone, invece rimanendo alle pagelle il migliore lì in mezzo è Jack (6.28) e il peggiore Mati Fernandez (5.5); l’ex Fiorentina è stimato dal tecnico, però non si è quasi mai visto – rimane indisponibile – per colpa degli infortuni.

A livello di presenze, analizza La Gazzetta dello Sport, sono Kucka e Locatelli i più usati (14 presenze) dopo Bonaventura (16): il primo rappresentava una risorsa fin dai tempi di Mihajlovic, il secondo, classe ’98, sta facendo il regista da mesi ed è fra i migliori per media-realizzativa (2 gol). Tanta ricchezza in mediana rischia di escludere Niang e sta tagliando Poli, l’unico un po’ ai margini nonostante la piena disponibilità. Ma che nessuna si senta escluso: San Vincenzo vuole allargare sempre di più la rosa e crede che il coinvolgimento generale – a partire dagli allenamenti – aumenti davvero la qualità. Le scelte, comunque, andranno sempre fatte. E prestissimo.

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