Il Milan si è spento, Udine conclude un gennaio nefasto. Eco le 3 note dolenti per Montella

Tre partite in otto giorni (Napoli e Udinese in campionato, Juventus in Coppa Italia) e tre sconfitte per 2-1: il Milan vede nell’arco di una settimana sgretolarsi buona parte delle certezze cementate in una prima parte di stagione disputata ben oltre le più rosee aspettative. Anche nel 2017, gennaio si conferma un mese nefasto per Vincenzo Montella, il quale comunque nel post partita della Dacia Arena si è impegnato nel fare professione di ottimismo, archiviando il match in terra friulana come “errore nel percorso di crescita”.

Chiaro che il Milan non ha le potenzialità per puntare ai primi tre posti e che riportare i rossoneri in Champions League (con in bacheca una nuova Supercoppa Italiana) sarebbe al momento già una grandissima cosa dalle parti di Via Aldo Rossi: altrettanto chiaro, però, che i soli cinque punti nelle ultime sei partite non invitano all’ottimismo.

Secondo quanto emerge dall’analisi odierna di Tuttosport, a preoccupare è soprattutto l’involuzione dei babies Donnarumma e Locatelli, il fatto che Bacca pare agire sempre di più come un corpo estraneo all’interno dello spogliatoio, e, sembra strano dirlo, la precaria condizione atletica, con i rossoneri che forse per la prima volta in stagione hanno subito gli avversari nel secondo tempo, finora il punto di forza della truppa di Montella.

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