Il Milan si punge con le prime spine: approccio, punti, disciplina. Ecco le cure di Montella

Perseverare è diabolico e il fatto che ci sia di mezzo il Diavolo non è una scusante valida. Gli ultimi sei gol subiti dal Milan sono arrivati fra il 1’ e il 26’ del primo tempo: sei in 3 gare, media spaccata ed eccessiva. In questa stagione c’è voglia, proprio adorazione per la rimonta, solo che la questione inizia ad essere un problema serio. È il momento più complicato della stagione per Montella, scrive La Gazzetta dello Sport: fino a poco tempo fa filava tutto liscio, ora sono spuntate le prime spine.

Nulla di irreparabile, per ora, ma campanelli d’allarme da non sottovalutare. Anche perché riguardano svariati aspetti della gestione sportiva: dai blackout iniziali alla media punti dimezzata in campionato, da qualche isteria eccessiva in campo (e nello spogliatoio) passando per un mercato ancora condiviso con i cinesi e pieno di paletti. Incredibile l’andamento nella prima mezzora, da mani nei capelli: il Torino ha segnato fra il 21’ e il 26’, il Napoli fra il 6’ e il 9’, la Juve fra il 10’ e il 21’. Cosa significa? Prendere un uno-due terribile e andare ko senza poter fare miracoli. Pesano i 5 punti in 5 giornate, i 4 gol messi a segno, il settimo posto in Serie A – nonostante manchi sempre il fondamentale recupero di Bologna -, e l’eliminazione dalla Coppa Italia, comunque l’unico percorso alternativo per riconquistare l’Europa. Poi si passa ai comportamenti, evidenziando una certa indisciplina se i rossoneri si posizionano terzi (peggio hanno fatto Cagliari e Genoa) come numero di espulsioni: sei, dopo quella di Locatelli allo Stadium. Errore di gioventù, ma molto meno nei casi precedenti no perché parliamo di Paletta (2), Kucka e Romagnoli. Qualche rosso era evitabile. A Milanello sarà il caso di affrontare il discorso, ricordando il caso Niang e lo sfogo un po’ fuori misura nello spogliatoio, davanti alla rosa.

Come si riparte, adesso? Senza perdere la calma e tornando a vincere, “semplice”. Il Milan è atteso da un trittico da non fallire: Udinese, Sampdoria e Bologna. L’Aeroplanino non è preoccupato, sottolinea il merito di aver dimostrato di potersela giocare con tutti. E pure un dato fatto: in caso di successo a Udine, il parziale sarebbe +1 rispetto alle stesse prime 3 giornate d’andata. Serenità.

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