Ancora la Juve in Coppa: Montella sa come batterla per rilanciare il Milan. Turnover (quasi) nullo

Che la Juve, per il Milan, possa diventare la panacea di tutti i mali, è certamente un azzardo. Che però, di recente, abbia rappresentato una piacevole parentesi in periodi non necessariamente brillantissimi, è un dato di fatto. A ottobre, in campionato, i rossoneri arrivavano sì da due vittorie ma complicatissime: Sassuolo, rimontato da 1-3 a 4-3, e Chievo, sofferto all’inizio e piegato solo alla fine; per non parlare di quello che successe dopo, ovvero il clamoroso 0-3 subito a Marassi dal Genoa.

A dicembre, invece, alla partenza per Doha precedette il ko a Roma e il povero 0-0 a San Siro con l’Atalanta. Premesse un po’ negative, smentite poi dal campo e da quella Supercoppa alzata al cielo e messa in bacheca dopo anni e anni. Anche adesso le cose non stanno girando per il verso giusto. Il Diavolo, si interroga Tuttosport, probabilmente sta attraversando il momento peggiore della stagione: 5 punti in 5 giornate (solo una vinta), dal 3° al 7° posto. Ma ora ci sono i bianconeri e Montella è convinto che possano essere un avversario adatto per riscattarsi alla grande considerato che questo stop temporaneo non ha messo in crisi niente e nessuno: semplicemente ha messo in luce i difetti della squadra, che comunque rimane in forma. A differenza del passato manca la continuità di risultati e quindi, a maggior ragione, domani allo Stadium – gara a eliminazione diretta valida per i quarti di Coppa Italia – l’allenatore punterà sui titolari, con pochissimo turnover. Quasi sicuramente, sempre secondo TS, rimarrà fuori Suso, non al meglio e alla ricerca di un po’ di riposo, ma per il resto zero sorprese all’orizzonte e il ritorno di Romagnoli e Locatelli.

L’assenza dello spagnolo rappresenterebbe una ghiotta occasione per Niang, che però da ieri è di fatto sul mercato. Se l’Aeroplanino sceglierà Honda per sopperire all’assenza, allora la cessione del francese sarebbe davvero vicina. E di conseguenza M’Baye costretto a ricominciare quasi da capo per riprovare a dimostrare di essere un giocatore mentalmente e tecnicamente di livello.

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