Panacea Bertolacci. La soluzione a tutti i problemi del centrocampo

È incredibile la parabola di Andrea Bertolacci al Milan: da acquisto superpagato all’amico Genoa, passando per la disastrosa stagione passata complici infortuni e prestazioni no, fino all’attuale momento in cui tutto sembra girare bene per il Milan e per lui che pare sia diventato la soluzione ad ogni carenza del centrocampo rossonero. Manca un centrocampista? Gioca Bertolacci. Manca un attaccante? Si sposta Bonaventura e gioca Bertolacci. Locatelli ha bisogno di riposo? Al suo posto Bertolacci.

Insomma, da mr. 20 milioni a zero non era una mostruosa debacle ma solo la rincorsa; ora il rimbalzo è altissimo, forse addirittura troppo. Rientrato meno di un mese fa nella gara contro la Roma sembra ora un inamovibile dalla mediana di Montella. A suo favore gioca la buonissima prestazione contro la Juventus in Supercoppa: Bertolacci è stato, infatti, impiegato sia da mezz’ala sia da regista davanti alla difesa. Nel primo caso ha sempre mostrato ottima intesa con Bonaventura, andando a creare superiorità numerica contro Liechtsteiner, attaccando lo spazio tra le linee quando il compagno si allargava e buttandosi in profondità per cercare di colpire sui cross degli esterni. Senza mai dimenticarsi della fase difensiva dove nello scontro con Khedira ha perso poche volte. Quando poi Montella l’ha piazzato in mezzo al posto di Locatelli in molti hanno tremato: e, invece, dopo qualche minuto di assestamento in cui Dybala l’ha fatto ballare, ha ripreso possesso dello spazio e ha chiuso efficacemente l’argentino.

bertolacciDuttile e intelligente è quello che dicono di lui e Montella ne approfitta subito. La succitata gara ha dimostrato come sia in grado di esercitare entrambe le fasi con disinvoltura. Nello sviluppo dell’azione, però, la parte d’impostazione non è sembrata nelle sue corde, almeno non tanto quanto hanno saputo mostrare Montolivo prima e Locatelli poi, più votato all’inserimento e al movimento che alla visione d’insieme. Non trascurabile, infine, la sua tenuta fisica che resta un cruccio a cui Montella dovrà far caso se non vorrà rispedirlo di già in infermeria.

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