TORINO-MILAN: male Abate, Romagnoli e Calabria, sugli scudi Donnarumma e Bacca

Inviato allo Stadio “Grande Torino”

DONNARUMMA 7 – Nessun errore sui gol presi, nessun miracolo. Para il rigore di Ljajic scegliendo di non muoversi, quello del ko, il secondo al Torino e il terzo su 3 in stagione. Prodigioso.
ABATE 5 – Si riscatta un pò grazie al cross che porta all’1-2, abbastanza casuale. Ma si addormenta sul raddoppio del Toro e causa il rigore poi sbagliato da Ljajic.
PALETTA 6 – Lascia subito qualche spazio pericoloso a Belotti, passaggi imprecisi. Meglio nella ripresa, quando sfiora il gol e causa il rigore a favore del pareggio. Meglio in attacco, un paradosso.
ROMAGNOLI 5 – “Uccellato” da Iago Falque nell’azione dello svantaggio, sorprendentemente – e costantemente – impacciato. Serata no, con la “ciliegina” dell’espulsione finale.
CALABRIA 5 – Timido e impreparato, poco ragionamento. A sinistra non funziona.
Dall’87’ VANGIONI S.V.
PASALIC 5.5 – A volte si nasconde, a volte si accende, a volte sbaglia. Insomma.
LOCATELLI 5.5 – Era diffidato, si becca presto l’ammonizione e addio Napoli. Prestazione sgonfia, in ritardo, un po’ fuori posizione e dal gioco.
BERTOLACCI 6.5 – Torna al gol dopo più di un anno, il primo in questo campionato: quello che riapre la gara. Sta crescendo, si vede, anche se ha nelle corde parecchio di più per far la differenza in mediana. Coraggio.
Dal 73’ KUCKA 5.5 – Non incide.
SUSO 6.5 – Spreca l’ultima occasione, per il resto è agile ed efficace. L’unico sufficiente nel primo tempo, con un mancino respinto alla grande da Hart e una punizione fuori di niente.
BACCA 7 – Ancora gol, il secondo di fila in campionato. Tosto fisicamente e scattante come raramente si vede, impeccabile dal dischetto. In palla.
BONAVENTURA 6 – Crea offensive a singhiozzo, ci mette tanto prima di prendere le misure. Mette il becco nell’1-2
Dall’84’ NIANG 5.5 – Ingresso privo di mordente, Montella si arrabbia. Difficile, comunque, contestargli rari secondi. Alla prossima, meglio.
ALL. MONTELLA 5.5 – Molle ancora l’approccio della squadra, specie a livello difensivo. Il Milan ha rischiato l’imbarcata dopo mezzora, poi la buona reazione e il pareggio che, cronaca, avversario e campo alla mano, non è così male. Arriva lo stop, peccato.

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