10 anni fa il Ronaldo-show: il racconto di acmilan.com

FEBBRAIO 2007 – IL MESE DI RONALDO
Il Milan aveva ripreso il suo cammino. Dopo un’estate assurda, le mancate vacanze dei giocatori e una serie impressionanti di infortuni, il Milan 2006-2007 aveva vissuto in campionato un mese di novembre fortemente negativo. Ma, in parte a dicembre e soprattutto a gennaio, la squadra rossonera guidata da Carlo Ancelotti si era rimessa in piedi ed era tornata a macinare vittorie. Eppure la campagna acquisti, dopo gli arrivi di Oddo, Storari e Grimi non era ancora completa. Il Milan inseguiva il grande colpo, a lungo sognato in estate: Ronaldo, da cinque anni stella del Real Madrid. Ad agosto, era “insorta” la Juventus: perché il Milan penalizzato è a Madrid per trattare Ronaldo? Ma, a gennaio, il clima del calcio italiano è più sereno. Adriano Galliani e Ramon Calderon riescono a raggiungere un accordo: nelle ultime ore di mercato, il Fenomeno brasiliano può essere annunciato dal Milan. Manca ancora un’intesa completa sull’ingaggio fra il Club rossonero e il giocatore, ma viene raggiunto la sera prima della presentazione ufficiale. Inizia così il primo dei 12 mesi del Ronaldo rossonero, con la conferenza stampa del giocatore nel centro di Milano, all’Ata Hotel Executive di Porta Garibaldi. È il 2 febbraio 2007.

RO-KA-RO, MA SOPRATTUTTO RO… NALDO
Ronaldo sarebbe dovuto andare in panchina contro il Livorno a San Siro due giorni dopo, ma l’uccisione dell’ispettore di polizia Filippo Raciti prima di Catania-Palermo sospende tutte le attività calcistiche in Italia. Una settimana di allenamento in più per il Diavolo veste Ronie e tutto rimandato all’11 febbraio. Grazie all’introduzione a tempo di record dei tornelli allo Stadio di San Siro da parte del Milan, Milan-Livorno si può giocare anche se possono accedere all’impianto soltanto gli abbonati. Con la partita ferma sull’1-1, Ronaldo fa il suo esordio in maglia rossonera al 18′ del secondo tempo, prendendo il posto di Ricardo Oliveira. Cinque minuti dopo, Jankulovski segna la rete del 2-1. Grazie alla vittoria sulla squadra di Cristiano Lucarelli, il Milan può preparare con più serenità la sfida successiva sul campo del Siena. Carlo Ancelotti decide di schierare il Ro-Ka-Ro, il tridente tutto brasiliano composto da Ricardo Oliveira, Kaká e Ronaldo. L’ex giocatore del Santos fa un gol, Kaká distribuisce assist, ma il vero protagonista è proprio Ronaldo che segna una doppietta. Sono i suoi primi gol con la maglia del Milan. Siena-Milan finisce 3-4, con tripletta senese di Maccarone e autogol di Molinaro al 94’propiziato da un colpo di testa di Ambrosini.

RONIE, CHI TI MARCA DOMANI?
Siena-Milan risale al 17 febbraio 2007, sostanzialmente 10 anni fa. Durante la settimana di allenamenti a Milanello, Ancelotti e i suoi collaboratori testano la situazione atletica di Ronaldo. Il venerdì pre Siena-Milan, l’allenatore rossonero si convince: Ronaldo in campo titolare dal primo minuto, mentre Gilardino e Inzaghi si dedicano fin da subito a prepararsi al meglio per la Champions League. Nel ritiro toscano, la sera prima della partita, Ancelotti si avvicina a Ronaldo. Ecco il dialogo, nella sala della cena dei rossoneri: “Ronie, domani giochi”, “Bene, Mister”. Ancelotti, continua, fra l’ironico e il divertito: “Ronie, ascolta, ma lo conosci il Siena? Lo sai chi ti marca domani?”, la risposta: “No Mister, ma non preoccuparti, chi deve marcarmi di loro sa che deve marcare me…”. Fragorosa risata di Carlo Ancelotti e il giorno dopo doppietta di Ronaldo. Per la cronaca, i difensori che dovevano alternarsi nella sua marcatura erano due, Bertotto e Gastaldello.

RONALDO E IL MILAN: DAL LIVORNO AL LIVORNO
Al di là del Siena, il destino calcistico volle che il Ronaldo rossonero dovesse cominciare con il Livorno e concludere con il Livorno. Dopo l’esordio dell’11 febbraio 2007, l’epilogo del 13 febbraio 2008. Quella sera, in un recupero di campionato dopo l’impegno dei rossoneri a Yokohama, si affrontavano ancora Milan e Livorno. Dopo la rete degli amaranto segnata da Pulzetti al 50′ minuto, con il Milan in svantaggio, Ancelotti decide di mandare in campo Inzaghi e Ronaldo al posto di Paloschi e Gilardino. Sono gli ultimi, intensi, quattro minuti, della carriera agonistica di Ronaldo: entra al 57′ e al 61′ finisce a terra, con il tendine rotuleo del suo ginocchio che cede di schianto, nell’azione che porta il Milan a usufruire di un calcio di rigore e pareggiare la partita con Pirlo. Al termine di quel Milan-Livorno 1-1, con Ronaldo pronto il giorno dopo a raggiungere la clinica Pitie-Salpetriere di Parigi per l’intervento chirurgico, Carlo Ancelotti, narrano le cronache, non ha mai avuto una faccia così nemmeno la sera di Istanbul: “Siamo dispiaciuti e soprattutto preoccupati”, disse in conferenza stampa a San Siro.

Fonte: acmilan.com

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