SM RELIVE/ Montella: “I cinesi mi stimano? Voci, a me piace dormire. Berlusconi apprezza questo Milan. Donnarumma da Pallone d’oro, ma solo se…”

Dal nostro inviato a Milanello, Daniele Castagna

Due big match nel giro di sei giorni: la corsa del Milan all’Europa passa inevitabilmente da qui. Il primo scontro diretto è andato tutto sommato bene, con il pareggio in extremis in casa della Lazio, ma domani a San Siro arriva una Fiorentina rinfrancata dalla bella vittoria in Europa League in casa del Borussia Moenchengladbach. Come di consueto, mister Vincenzo Montella analizza in conferenza stampa i temi più caldi del match contro i Viola di Paulo Sousa. Seguitela con noi in tempo reale!

LA CONFERENZA DI MONTELLA

12.15 – Terminata la conferenza stampa di Vincenzo Montella

– Su Donnarumma:Se può essere il secondo portiere della storia vincere il pallone d’oro? Sì, ma dipende che squadra sceglierà, se sceglierà una squadra internazionale come il Milan oppure un’altra. Dipenderà da lui, dal Milan, dalla Nazionale. Al Milan avrebbe più possibilità perché ha vinto tantissimo a livello internazionale

– Su Sosa regista:In quella posizione si vede più il campo e si corre meno, sta crescendo molto e sono contento. Locatelli deve rimanere sereno, per i risultati e le prestazioni che ha fatto è stato catapultato in un mondo troppo veloce. Ha segnato subito gol incredibili, poi ha perso tranquillità: ha voglia, entusiasmo e rabbia giusti, deve stare sereno. E’ un ragazzo straordinario

– Sull’apporto dei panchinari:Non li chiamerei panchinari, sono alternative importanti. Poli ha risposto egregiamente e a Bologna e mi sono sentito in dovere, verso il gruppo, di premiarlo. Vale lo stesso discorso per Sosa, Vangioni e Zapata. Sono risposte fondamentali per lo spirito del gruppo

– Sul suo futuro:Il calcio è così, velocissimo. Sono passato da un possibile rinnovo a un quasi esonero dopo due sconfitte. Sono contento di essere qui, i risultati fanno la differenza e poi dipende anche dal parere della nuova società

– Sulla stagione della squadra:Sono orgoglioso del lavoro che stiamo facendo e di questi ragazzi, anche dell’avvicinamento dei tifosi verso il Milan. Non siamo tornati a grandi livelli né ai vecchi tempi, di errori ne abbiamo e ne ho commessi, però stiamo lavorando nel verso giusto

– Sul gioco della squadra:La squadra non perde mai l’equilibrio. All’andata qualche volta era successo, come con il Sassuolo. La squadra sa come svolgere la partita, non ci fossero state queste basi sarebbe stato molto più difficile

– Sui tanti tiri subiti contro la Lazio:Con la Lazio è stata una partita anomala, il pareggio è arrivato in maniera altrettanto anomale. La Samp ha tirato in porta una volta e mezzo e siamo stati in area avversaria un numero incredibile di volte. Non stiamo subendo tanto, Lazio esclusa, giocando spesso meglio di avversari anche più forti

– Su un eventuale contatto coi cinesi:Nessun contatto, non è strano. Questo passaggio societario ha confuso più voi che me, dovendo sentire parecchie campane. Io ero e rimango tranquillo, rapportandomi sempre con una società

– Sugli infortunati:Vediamo oggi di forzare qualcuno, come Calabria che dovrebbe essere a disposizione. De Sciglio forse per la prossima partita, il resto non sarà pronto a brevissimo

– Sulla mancanza di una coppia gol prolifica:Il valore degli attaccanti è alto, la coppia Suso-Bonaventura stava creando qualcosa di importante anche in termini di realizzazione. Possiamo fare meglio, dobbiamo migliorare la fase finale perché in area ci arriviamo spesso e bene

– Sulla corsa all’Europa:L’Inter, ahime, ha qualcosa in più come valori dell’Europa League. Dobbiamo affrontare ancora delle dirette avversarie, la classifica avulsa è importante. Giochiamo sempre per vincere, se vincessimo le ultime 8 saremmo con un piede in Europa ma non possiamo saperlo adesso

– Ancora su Berlusconi:Berlusconi mi ha spesso fatto i complimenti, al di là delle giuste indiscrezioni che sono uscite. Lui ha grande riconoscenza nel lavoro svolto, a volte è anche uno stimolo per migliorare: non l’ho mai letto come rimprovero. Domani la sua ultima a San Siro? Francamente non ci ho pensato, non mi sono mai immerso totalmente nella situazione perchè se no avrei perso energie da trasmettere alla squadra. E’ stato il presidente più vincente e ha fato la storia del Milan. Vediamo

– Sulle critiche di De Laurentiis a Sarri:Se ci sarei rimasto male? Un allenatore deve essere bravo ad assorbire, soprattutto non deve farsi condizionare anche se è difficile. Fa parte del nostro mestiere, te lo insegnano anche a Coverciano

– Sui torti arbitrali al Milan:A volte a Firenze ho esagerato, gli errori vanno accettati, anche quando sono favorevoli

– Sulle volontà presidenziali di giocare col trequartista:Noi giochiamo con un trequartista, Suso e Bonaventura lo sono

– Su Berlusconi:Quando si firma un contratto, è implicito che bisogna sapersi rapportare con il presidente. Ho grande rispetto, lo ringrazierò ieri, oggi e domani per la possibilità che mi ha dato di allenare il Milan. Ovvio che ci possono e ci devono essere dei confronti: io li ho sempre accettati con il massimo rispetto e la massima educazioni. Poi si può essere d’accordo o meno. Berlusconi è un grande conoscitore di calcio, ha dimostrato grande riconoscenza per quello che stiamo facendo in questa stagione

– Sugli slogan di Pioli alla Pinetina:Li ha messi per caricare l’Inter? Se potessi io metterei tutti i trofei vinti dal Milan, così riempiremmo Milanello

– Sulla cena di ieri:Sono molto contento, sono felice che hanno partecipato quasi tutti i giocatori. La squadra è molto unita, non c’era bisogno di confermarlo ma l’hanno fatta. Cena di livello, di carne (ride)”

– Sulla difesa:Il ruolo dei difensori è un po’ cambiato, io credo a una difesa integrata: più si riesce ad essere aggressivi in attacco e a centrocampo e meglio è per tutta la squadra

– Sull’apprezzamento dei cinesi:I cinesi mi stimano? Se dessi retta a tutte le indiscrezioni non dormirei. E a me piace dormire… Io mi sto rapportando con questa società, con Galliani: c’è sempre stato confronto e fiducia nei miei confronti. Non posso lamentarmi

– Sui pochi gol fatti:Numericamente non stiamo segnando tanto in attacco, è così. Con la Lazio abbiamo ottenuto il pareggio in maniera diversa, anche se Suso ha segnato un gol da campione. Questa squadra, a volte, dimostra di avere conoscenze superiori all’ordinario. Spesso creiamo di più, però dobbiamo essere più cinici e segnare di più

– Sull’Europa:Abbiamo l’obiettivo e la possibilità di andare in Europa, a prescindere da domani. Certo, dobbiamo avere la mentalità di vincere ed è necessario vincere, ma il campionato è ancora lungo. Milan-Fiorentina non è decisiva per l’Europa, non credo che le altre possano correre così veloci davanti, anche se non dovesse andare bene domani. Abbiamo perso malamente solo due partite: Udinese e Samp. Con queste posizioni di classifica, basta poco per ribaltare tutto

– Sull’assenza di Bernardeschi:Hanno alternative importanti, il primo che mi viene in mente è Ilicic che è un calciatore simile. Non sarà uno svantaggio così evidente per loro

– Sulla Fiorentina:E’ una squadra molto coraggiosa e con grande conoscenza tattica, giocano in maniera diversa anche a gara in corso, in fase di possesso e non possesso. Sosa gli ha dato una dimensione internazionale, complimenti a lui: ci sono giocatori di talento

– Sulla “cazzimma” che servirà alla squadra:Quando si gioca c’è bisogno di tutto, anche l’astuzia, la voglia di vincere e la conoscenza

11.45 – Inizia la conferenza stampa di Vincenzo Montella

Impostazioni privacy